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SYMBOLAB: IL MOTORE DI RICERCA PER EQUAZIONI

Conoscete, Symbolab? Si tratta del primo motore di ricerca semantico pensato appositamente per risolvere equazioni matematiche.  



E' uno strumento nato per essere utilizzato da  studenti, matematici, scienziati e chiunque altro alla ricerca di risposte in campo matematico e scientifico

Sostenuto da un investimento  di 500 mila dollari nel maggio 2011 da un gruppo di investitori in Israele e Londra, il gruppo è guidato da Micha Malka, ex CEO di Harel Finance.

Symbolab utilizza algoritmi di apprendimento automatico per fornire i risultati di ricerca più rilevanti che sono teoricamente e semanticamente simili, piuttosto che visivamente simili.
Tutto ciò superando anche le barriere linguistiche: Symbolab si fonda su simboli, numeri ed equazioni. E' universale, appunto, e non ha limitazioni legate ai singoli idiomi, come avviene invece con Google.

Il motore di ricerca è stato realizzato da Lev Alyshayev e Adam Arnon, fondatori della omonima società israeliana, ed è in grado di restituire, sulla base delle query, risultati in base alla loro vicinanza a una teoria, includendo anche le immagini. L'obiettivo dei fondatori è quello di rendere i contenuti scientifici universalmente accessibili, ampliandone di fatto la reperibilità e rendendoli di semplice individuazione.  Se vi interessa sentire  qualcosa di più su questo nuovo motore di ricerca, trovate l'intervista a Michal Avny, CEO del progetto, su TheNextWeb.

Avny spiega ad esempio quale sia il modello di business che ha ispirato l'iniziativa. I servizi di ricerca sul web hanno ricavi stimati in 2,5 miliardi di dollari con una crescita del 22% all'anno. Per quanto riguarda i servizi digitali bibliotecari, ci sono circa 3.000 istituzioni in tutto il mondo che spendono in media circa 1,2 milioni di dollari ciascuno sui contenuti digitali.     
La stima  delle pagine visitate al giorno si attesta sul 4% del totale del traffico di Google: un numero enorme.

Inoltre si scopre, durante l'intervista, l'intenzione dell'azienda di costruire una rete pubblicitaria. I principali editori scientifici stanno facendo miliardi di dollari all'anno dalla pubblicità. Il contenuto scientifico è una delle forme più redditizie tra i contenuti digitali oggi trasmessi su web.

L'intervistatore rivolge poi una domanda su Wolfram Alpha.  "Wolfram è grande - spiega Avny -  ma è come paragonare Wikipedia a Google".

Avny risponde poi alla domanda di cosa pensi delle persone che sostengono che le donne non siano brave in matematica. Per il CEO le donne sono brave come gli uomini in matematica e nelle materie scientifiche e chi afferma il contrario - afferma - è un emerito ignorante. La natura del problema è piuttosto da ricondurre al sistema educativo.


Sito web:   Symbolab.com



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