2 commenti
- Marco ha detto...
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Devo assolutamente aggiungerlo alla mia lista di libri che vorrei leggere ma che, causa tempo ristretto, non riesco a farlo.
Sono un fan degli algoritmi e sarebbe cosa buona e giusta che si comprendesse che questi non sono matematica o informatica "astratta", bensì sono applicabilissimi a serie di azioni concrete che quotidianamente svolgiamo. Qualche tempo fa avevo fatto l'esempio della nonna che prepara un bel piatto di pasta. Ecco la probabile sequenza d'azioni:
1) Riempire la pentola d’acqua
2) Posarla sui fornelli
3) Accendere il fuoco
4) Aggiungere la giusta dose di sale
5) Attendere finché l’acqua non raggiunge il punto di ebollizione
6) Inserire la pasta
7) Attendere i 10 minuti di cottura
8) Scolare la pasta
9) Aggiungere il condimento
10) Servire a tavola
E' un esempio di come la natura ed il mondo che ci circonda sono contenitori inesauribili di algoritmi logico-matematici.
Le quattro proprietà fondamentali per un algoritmo sono:
a) Sequenza di istruzioni finita (finitezza)
b) La sequenza deve portare ad un risultato (effettività)
c) Istruzioni eseguibili materialmente (realizzabilità)
d) Istruzioni espresse in modo non ambiguo (non ambiguità)
Ora, se per ottenere un certo risultato o risolvere un certo problema, esiste un procedimento infallibile, che può essere descritto in modo non ambiguo fin nei dettagli, e conduce sempre all'obiettivo desiderato in un tempo finito, allora esistono le condizioni per affidare questo compito a un computer, semplicemente descrivendo l'algoritmo in questione in un programma scritto in un opportuno linguaggio comprensibile alla macchina detto anche “linguaggio di programmazione”.
Bene, la nonna potrebbe scrivere un algoritmo per cucinare la pasta.
Un saluto
Marco - 11 gennaio 2013 alle ore 13:59
- Walter Caputo ha detto...
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Grazie Marco !!!
- 11 gennaio 2013 alle ore 18:14
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