A GENOVA IL FESTIVAL DELLA SCIENZA 2012
La Prof.ssa Margherita Hack, astrofisica |
Dal 25 ottobre al 4 novembre torna a Genova il Festival della Scienza. 11 giorni di mostre, laboratori, spettacoli, conferenze, incontri ed eventi speciali accessibili al pubblico di ogni età, agli studenti e agli esperti.
La parola chiave dell'edizione 2012 è Immaginazione e il Festival avrà come ospite l’Europa, per un evento davvero internazionale con partecipanti provenienti da molti Paesi dell’Unione.
Il programma completo e pianifica la tua visitasu su www.festivalscienza.it
Infoline 0108976409 dal 25 settembre al 24 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:00 dal 25 ottobre al 4 novembre tutti i giorni, dalle 8:30 alle 18:30.
La parola chiave dell'edizione 2012 è Immaginazione e il Festival avrà come ospite l’Europa, per un evento davvero internazionale con partecipanti provenienti da molti Paesi dell’Unione.
Il programma completo e pianifica la tua visitasu su www.festivalscienza.it
Infoline 0108976409 dal 25 settembre al 24 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:00 dal 25 ottobre al 4 novembre tutti i giorni, dalle 8:30 alle 18:30.
info@festivalscienza.it
www.facebook.com/festivaldellascienza
www.twitter.com/FDellaScienza
Immaginazione come antidoto alla banalità, coraggio di intraprendere nuove sfide. Differenza, personalità, libertà. Il Festival della Scienza di Genova - dal 25 ottobre al 4 novembre 2012 - festeggia la sua decima edizione dedicandola all’Immaginazione. Per tracciare un bilancio, sui primi dieci anni di un’idea visionaria: quella di rendere la scienza accessibile a tutti e di trasformarla in un grande gioco. Il Festival continua a guardare avanti; guarda al futuro, facendo proprie le parole di Albert Einstein: “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l’evoluzione”.
Il Festival è ideato e organizzato dall’Associazione Festival della Scienza in partnership con Regione Liguria, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, Comune di Genova, Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e Compagnia di San Paolo e in collaborazione con Telecom Italia, partner fondatore.
Dal 2010 il Festival è anche online grazie alla piattaforma multicanale festivalscienzalive.it, realizzata da Telecom Italia per consentire al pubblico della rete di partecipare interattivamente al ricco programma di conferenze.
Quest'anno saranno 6 i Telecomincontra – Sulle spalle dei giganti destinati ad ospitare il racconto dei maestri della scienza di tutti i tempi, attraverso testimoni d'eccezione. Un ciclo di Telecom Italia Talks entrerà nei dettaglio delle ricerche più innovative in tema ICT.
Il Festival ospiterà inoltre il secondo appuntamento del progetto Italiax10.
La formula dell’impresa di Telecom Italia: 10 makers in ambito scientifico e tecnologico selezionati per tasso di innovazione si alterneranno sul palcoscenico e ognuno avrà 7 minuti a propria disposizione per illustrare il proprio progetto di ricerca. Al termine di ciascun intervento ogni ricercatore verrà intervistato per 3 minuti, con contributi raccolti in sala e dal web da un moderatore d'eccezione.
Dal 2010 il Festival è anche online grazie alla piattaforma multicanale festivalscienzalive.it, realizzata da Telecom Italia per consentire al pubblico della rete di partecipare interattivamente al ricco programma di conferenze.
Quest'anno saranno 6 i Telecomincontra – Sulle spalle dei giganti destinati ad ospitare il racconto dei maestri della scienza di tutti i tempi, attraverso testimoni d'eccezione. Un ciclo di Telecom Italia Talks entrerà nei dettaglio delle ricerche più innovative in tema ICT.
Il Festival ospiterà inoltre il secondo appuntamento del progetto Italiax10.
La formula dell’impresa di Telecom Italia: 10 makers in ambito scientifico e tecnologico selezionati per tasso di innovazione si alterneranno sul palcoscenico e ognuno avrà 7 minuti a propria disposizione per illustrare il proprio progetto di ricerca. Al termine di ciascun intervento ogni ricercatore verrà intervistato per 3 minuti, con contributi raccolti in sala e dal web da un moderatore d'eccezione.
Ospite di questa edizione sarà l’Europa intera: proprio questa Unione Europea appena insignita del Premio Nobel per la Pace 2012 che a Genova darà vita a una vera e propria Unione della scienza. Con il Progetto Piazza Europa, infatti, che avrà il suo fulcro a Palazzo della Borsa e coinvolgerà tutta la città, prenderà vita una grande piazza fisica e virtuale dedicata alla presentazione della ricerca scientifica europea e non solo.
Un progetto corale sotto il segno dell’innovazione, dove si incontreranno dimostratori di progetti europei, eventi realizzati da enti europei attivi nella divulgazione scientifica, spazi dedicati a realtà imprenditoriali locali, nazionali e internazionali le cui attività siano connesse alla ricerca e alle istituzioni europee. Con grande attenzione ai giovani, per tracciare il loro futuro e quello della ricerca in Europa.
Un progetto corale sotto il segno dell’innovazione, dove si incontreranno dimostratori di progetti europei, eventi realizzati da enti europei attivi nella divulgazione scientifica, spazi dedicati a realtà imprenditoriali locali, nazionali e internazionali le cui attività siano connesse alla ricerca e alle istituzioni europee. Con grande attenzione ai giovani, per tracciare il loro futuro e quello della ricerca in Europa.
Per i suoi dieci anni, il Festival traccia un bilancio della sua avventura con il ritorno di ospiti importanti delle passate edizioni: Edoardo Boncinelli, Luca Cavalli Sforza – al grande genetista, per il suo novantesimo compleanno, è dedicata anche la mostra “autobiografica” I viaggi di Luca Cavalli Sforza – Giulio Giorello, Umberto Guidoni, Piergiorgio Odifreddi, Lisa Randall, Martin Rees, Ian Tattersall, Catherine Vidal. Per festeggiare la decima edizione del Festival torna, in una veste rinnovata, una delle mostre scientifiche più belle mai presentate, realizzata con il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche e premiata come best exhibition al Shanghai Science Festival: Semplice e complesso.
Ritorno al futuro: il racconto di una grande avventura d’impresa e di ricerca in Enel 5.0, un museo interattivo che con tecnologie innovative e coinvolgenti racconterà ai visitatori il ruolo dell'elettricità nello sviluppo socio-economico del nostro Paese, ripercorrendone la storia e anticipando gli scenari futuri. La storia di Enel, che quest’anno compie 50 anni, si intreccia infatti con la storia d’Italia e del mondo e dei più significativi cambiamenti e progressi: dall’impatto dei nuovi elettrodomestici sui consumi e gli stili di vita degli italiani al boom economico degli anni ’60, fino alla nascita di una coscienza ambientale e alla globalizzazione dei mercati con le nuove sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità.
Il futuro è qui presente: a illustrarne le potenzialità ci sarà la mostra di Italo Rota Homines energetici, realizzata insieme a Repower in un dialogo aperto tra mobilità, efficienza estetica e tecnologia. Presente e passato si intrecciano, per immaginare sempre nuovi orizzonti. E allora, accanto ad alcuni dei più promettenti ricercatori italiani, si alterneranno incontri con studiosi capaci di anticipare i tempi: Renzo Piano e Fritjof Capra, noto per il Tao della Fisica. Scienziati del presente racconteranno scienziati del passato: da Alan Turing spiegato da George Dyson, storico della scienza e della tecnologia di Princeton, a Darwin raccontato da James Moore, che ne ha redatto la più completa biografia, fino a Galileo con l’astrofisico francese Jean-Pierre Luminet.
Lo sguardo del Festival è proiettato verso il domani, e verso i giovani. Proprio in quest’ottica nasce il progetto Futuro Prossimo: un palinsesto di dialoghi per un confronto tra il mondo dell’istruzione, quello economico e produttivo e le istituzioni che si occupano di lavoro. Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico, eni, Telecom Italia, Poste Italiane, Repower, Intesa Sanpaolo, Banca d’Italia, Corriere della Sera, Wired e con il sostegno istituzionale e operativo di ISTAT: è rivolto a 200 studenti eccellenti delle classi quarte e quinte degli Istituti superiori e del terzo anno delle lauree magistrali, e consiste nel mettere a confronto due professionisti che operano con competenze diverse nello stesso ambito produttivo, per far loro raccontare esperienze professionali, di vita, di studio e proporre uno scenario delle professioni molto più ricco e articolato di quello normalmente percepito. Alcuni dialoghi saranno disponibili sulla piattaforma multimediale festivalscienzalive.it che permetterà a tutti di partecipare interattivamente.
Dedicato ai giovani è anche il Progetto Orientascienza, promosso dall’Azienda regionale per i servizi scolastici e universitari della Regione Liguria, con una serie di laboratori e mostre in cui gli studenti possono conoscere le nuove professionalità scientifiche negli ambiti più diversi, dalla chimica (ad esempio il laboratorio Scent of Science. Il profumo e la chimica evocativa) alla fisica, dalle neuroscienze (con il laboratorio Imaging Imagination) alla geologia, fino all’applicazione delle tecnologie più innovative nelle scienze informatiche, come nel laboratorio I robot del Mare.
Mostre, laboratori, conferenze ed eventi speciali torneranno a coinvolgere la città in modo capillare: 555 ragazzi e ragazze, selezionati tra più di 1000 candidati, arrivano al Festival come animatori dopo aver affrontato un corso di formazione teorico e pratico. Saranno insieme al pubblico i veri protagonisti dell’evento, capaci di renderlo un’esperienza straordinaria suscitando la passione e la curiosità di grandi e piccini. Passione e curiosità che animano coloro che fanno parte dell’Associazione Amici del Festival della Scienza.
Per la prima volta, la Nato partecipa al Festival della Scienza. Con tre incontri del Center for Maritime Research and Experimentation, per esplorare le nuove frontiere della tecnologia al servizio della sicurezza. In programma la conferenza sul tema della lotta alla pirateria nei mari del mondo e gli incontri sulle ultime scoperte nell’ambito della comunicazione subacquea e dell’esplorazione degli oceani.
Anche Medici Senza Frontiere (MSF), la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo Premio Nobel per la Pace 1999, partecipa a questa decima edizione del Festival con l’allestimento di un Centro nutrizione simile a quelli utilizzati nei suoi progetti per combattere la malnutrizione. In programma anche il dibattito Fame di denuncia: quando il cibo non basta con Gianfranco De Maio, responsabile medico di MSF Italia, Florence Egal, Food and Nutrition Division della FAO e André Briend, pediatra e nutrizionista.
Post a Comment