Ma che cosa dobbiamo farci? è chiaro che chi più è soggetto rischia ma purtroppo non ne possono fare a meno.
Complimenti per l'articolo istruttivo e utile.
Il rapporto è passato inosservato semplicemente perché "possibilmente cancerogeno" significa che non è stata trovata alcuna correlazione statistica tra gli utilizzatori del cellulare e i malati di cancro.
Cosa completamente diversa rispetto al fumo, per il quale esiste invece una ben precisa cprrelazione. Ma nonostante ciò la gente continua a fumare.
Perché allora non dovrebbe utilizzare il cellulare?
Possibilmente cancerogeno significa solo che non si può dimostrare che non è cancerogeno.
Mi sorprende trovare un articolo del genere su questo sito...
Rispondere al nostro lettore anonimo sul perché abbiamo pubblicato questo servizio è molto semplice: la medicina si basa sulle "evidenze mediche", vale a dire le ‘informazioni aggiornate e metodologicamente valide della letteratura medica le quali devono avere un ruolo preminente nelle decisioni terapeutiche.
La forza della raccomandazione si riferisce alla probabilità che l’applicazione alla pratica clinica determini un miglioramento (o nel caso delle onde elettromagnetiche un peggioramento) dello stato di salute.
Per capire di cosa stiamo parlando ho appena uploadato alcune note di metodologia clinica basate sull'Evidence-based medicine e il documento Livelli di Prova e Forza delle Raccomandazioni dove i livelli di prova tengono conto anche solo di prove basate sull’opinione di esperti, o di comitati di esperti come indicato nelle linee guida o del C.D. "consensus conference".
Usando parole più semplici: siccome il corpo umano è una "macchina" estremamente complessa dove le variabili in gioco sono quasi infinite, non possiamo basarci solo sugli studi statistici fino quando il peso delle evidenze sia fondante per una raccomandazione, che preservi lo stato di salute delle persone.
Siccome, per noi, la salute dei nostri lettori è la cosa più importante, abbiamo ritenuto corretto portare alla luce tutte le evidenze mediche dell'ultimo congresso dell'International Agency for Research on Cancer (IARC) cui hanno partecipato 31 scienziati di 14 paesi e di cui seguiremo l'evolvere degli studi.
Il fatto che non se ne parli sui giornali generalisti non è giustificato motivo per cui non se ne debba parlare su Gravità Zero.
Stia pure certo, che la soprenderemo ancora!
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