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FEDERICO FAGGIN, IL PAPÀ DEL MICROPROCESSORE INTEL, 40 ANNI DOPO

Oggi i giornali titolano a grandi lettere la ricorrenza dei 40 anni dalla invenzione del microprocessore Intel. Ma quanti sanno realmente chi ha inventato quello che possiamo considerare il "cuore" dei moderni computer?

Steve jobs? Bill Gates? O qualche oscuro ingegnere americano? Assolutamente no: se i computer oggi sono come li conosciamo, lo dobbiamo a un italiano, nato nel 1941 a Vicenza: Federico Faggin.

In questo stesso giorno di 40 anni fa, infatti, grazie anche alla intuizione di  Faggin, Intel lanciava il primo microprocessore al mondo disponibile sul mercato, il 4004.

Laureatosi in fisica summa cum laude nel 1965 all'Università di Padova dove venne subito nominato assistente incaricato e dopo un breve periodo di attività in Italia, Faggin venne quasi subito spedito alla Fairchild Semiconductor, azienda leader del settore semiconduttori a Palo Alto in California.

Progettò e produsse anche il primo circuito integrato commerciale che usasse la Silicon Gate Technology  (oggi più del 90% di tutti i circuiti integrati prodotti nel mondo usa la silicon gate technology). Stabilitosi definitivamente negli Stati Uniti,  nel 1970 passò alla Intel, che sarebbe poi divenuta un gigante dell'informatica.

Faggin inizio a dirigere  il progetto del primo microprocessore, il 4004 (inizialmente denominato MCS-4), contribuendo alla sua realizzazione.
Il 4004 fu il primo microprocessore al mondo che integrava in un singolo chip una potenza di calcolo superiore a quella dello storico ENIAC, il primo calcolatore elettronico al mondo.

E oggi i microprocessori sono indispensabili per fare funzionare non solo computer, ma anche cellulari , automobili, fotocamere, frigoriferi, radio, tv e moltissimi altri oggetti i di uso quotidiano.

A distanza di 40 anni l'artefice di questa innovazione, il papà del microchip, ci spiega come è stata possibile questa rivoluzione.




Approfondimenti:

Obama omaggia il papà della CPU 

http://www.intel.com/index.htm?it_IT_01

http://blogs.intel.com/

2 commenti

Unknown ha detto...

E' oltremodo paradossale che l'Italia proprio oggi preferisca onorare i suoi 150 anni facendo giocare la nazionale contro lUruguay e dimenticare in toto il Papà dei Microprocessore. Per me è uno scandalo.

Claudio Pasqua ha detto...

Vero! E i nomi sarebbero tanti.
Chissà quanti ad esempio tra coloro che usano l'ipod per ascoltare musica sanno che lo standard mp3 è stato inventato da un piemontese: Leonardo Chiariglione