YOUNG SCIENTIST AWARD FOR SOCIO AND ECONOPHYSICS 2011
E’ Santo Fortunato, research leader presso la Fondazione ISI, il vincitore dello Young Scientist Award for Socio and Econophysics 2011, assegnato dalla Società Tedesca di Fisica.
Il premio di 5000 euro è stato consegnato lunedì 14 marzo a Dresda al ricercatore siciliano.
Fortunato è il secondo italiano, dopo Fabrizio Lillo nel 2008, a ricevere il prestigioso riconoscimento, uno dei più importanti al mondo nel campo della fisica dei sistemi sociali ed economici, riservato agli scienziati under 40.
Secondo la motivazione resa pubblica dall’istituto tedesco, sono tre i meriti che hanno portato all’assegnazione del premio a Santo Fortunato. Il primo è il contributo offerto alla comprensione delle reti complesse.
In particolare, il lavoro tra il 2006 e il 2007 che mette in luce le lacune degli algoritmi che all’epoca venivano utilizzati come standard nello studio dei gruppi nelle reti complesse.
Negli anni successivi, il lavoro di Fortunato si è focalizzato sui sistemi sociali e ha portato alla scoperta di una curva statistica che – in modo indipendente dal periodo e dal paese preso in considerazione – indica la distribuzione di quanti candidati ricevono un determinato numero di voti in occasione di elezioni. Una ricerca che all’epoca della pubblicazione fece un certo scalpore,
La caccia a segnali regolari è alla base anche del lavoro più recente di Fortunato, che ha di nuovo come protagonista una curva statistica – molto simile a quella scoperta studiando le elezioni – relativa al numero e alla distribuzione delle citazioni negli articoli scientifici.
Nato ad Augusta nel 1971, laureato in fisica a Catania nel 1995, Santo Fortunato si è trasferito in Germania per frequentare la scuola di dottorato a Bielefeld. Sempre in Germania è avvenuta la sua “conversione scientifica”, dalla fisica delle particelle alla fisica dei sistemi complessi. Un passaggio culminato con il trasferimento nel 2005 alla Indiana University di Bloomington, negli Stati Uniti e quindi con l’approdo alla Fondazione ISI di Torino, nel febbraio del 2007. Oggi Fortunato vive nel capoluogo torinese ed è research leader presso la Fondazione nel settore della fisica dei sistemi sociali.
La Fondazione I.S.I, Istituto per l’Interscambio Scientifico, è un ente di ricerca privato fondato nel 1983, sostenuto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Fondazione CRT - Cassa di Risparmio di Torino e Compagnia di San Paolo. La funzione primaria dell’Istituto è promuovere, organizzare e condurre ricerca scientifica autonoma, di livello internazionale. Con una spiccata vocazione allo studio della complessità, la Fondazione investe in svariati campi di ricerca, dalla fisica alla chimica teorica, dalla matematica alla biologia, e ha ottenuto negli anni importanti risultati scientifici (ad esempio, nello studio della superconduttività ad alta temperatura critica, della computazione quantistica, della fisica delle nanostrutture). L’I.S.I. sostiene anche attività di formazione, con l’obiettivo di creare in Piemonte un ambiente cosmopolita e all’avanguardia nell’ambito della ricerca scientifica internazionale.
Per maggiori informazioni: www.isi.it
Il premio di 5000 euro è stato consegnato lunedì 14 marzo a Dresda al ricercatore siciliano.
Fortunato è il secondo italiano, dopo Fabrizio Lillo nel 2008, a ricevere il prestigioso riconoscimento, uno dei più importanti al mondo nel campo della fisica dei sistemi sociali ed economici, riservato agli scienziati under 40.
Secondo la motivazione resa pubblica dall’istituto tedesco, sono tre i meriti che hanno portato all’assegnazione del premio a Santo Fortunato. Il primo è il contributo offerto alla comprensione delle reti complesse.
In particolare, il lavoro tra il 2006 e il 2007 che mette in luce le lacune degli algoritmi che all’epoca venivano utilizzati come standard nello studio dei gruppi nelle reti complesse.
“Quella ricerca ha dimostrato che nei cluster più piccoli esisteva un problema di risoluzione”, spiega Fortunato. “Non si poteva più adottare quell’algoritmo per i gruppi di qualsiasi dimensione, bisognava trovare delle alternative”.
Negli anni successivi, il lavoro di Fortunato si è focalizzato sui sistemi sociali e ha portato alla scoperta di una curva statistica che – in modo indipendente dal periodo e dal paese preso in considerazione – indica la distribuzione di quanti candidati ricevono un determinato numero di voti in occasione di elezioni. Una ricerca che all’epoca della pubblicazione fece un certo scalpore,
“perché dimostrava che alcune dinamiche nei risultati delle elezioni sono sempre le stesse, a prescindere dall’area geografica”.
La caccia a segnali regolari è alla base anche del lavoro più recente di Fortunato, che ha di nuovo come protagonista una curva statistica – molto simile a quella scoperta studiando le elezioni – relativa al numero e alla distribuzione delle citazioni negli articoli scientifici.
“Una ricerca i cui effetti sono di ampia portata”, si legge nella motivazione del premio. “La scoperta di un modello universale di distribuzione delle citazioni apre la strada a una comparazione oggettiva dei risultati scientifici tra le differenti discipline”.
Nato ad Augusta nel 1971, laureato in fisica a Catania nel 1995, Santo Fortunato si è trasferito in Germania per frequentare la scuola di dottorato a Bielefeld. Sempre in Germania è avvenuta la sua “conversione scientifica”, dalla fisica delle particelle alla fisica dei sistemi complessi. Un passaggio culminato con il trasferimento nel 2005 alla Indiana University di Bloomington, negli Stati Uniti e quindi con l’approdo alla Fondazione ISI di Torino, nel febbraio del 2007. Oggi Fortunato vive nel capoluogo torinese ed è research leader presso la Fondazione nel settore della fisica dei sistemi sociali.
La Fondazione I.S.I, Istituto per l’Interscambio Scientifico, è un ente di ricerca privato fondato nel 1983, sostenuto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Fondazione CRT - Cassa di Risparmio di Torino e Compagnia di San Paolo. La funzione primaria dell’Istituto è promuovere, organizzare e condurre ricerca scientifica autonoma, di livello internazionale. Con una spiccata vocazione allo studio della complessità, la Fondazione investe in svariati campi di ricerca, dalla fisica alla chimica teorica, dalla matematica alla biologia, e ha ottenuto negli anni importanti risultati scientifici (ad esempio, nello studio della superconduttività ad alta temperatura critica, della computazione quantistica, della fisica delle nanostrutture). L’I.S.I. sostiene anche attività di formazione, con l’obiettivo di creare in Piemonte un ambiente cosmopolita e all’avanguardia nell’ambito della ricerca scientifica internazionale.
Per maggiori informazioni: www.isi.it
Fonte: Carmen Novella
Ufficio Stampa Ex Libris Comunicazione
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