NON CREDO AI MIEI OCCHI!
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E quale è più largo dei due?
Prendete un righello e misuratene i lati. Sorpresi?
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Il nostro apparato visivo è uno strumento complesso, eppure talvolta viene ingannato da illusioni ottiche. Queste illusioni, in realtà dimostrano un dato di fatto: che i nostri sensi, la nostra vista, è ingannevole. O meglio: che quanto percepiamo è una interpretazione della realtà.
E non solo quando ci accorgiamo dell'inganno: "Ciò che noi vediamo" è infatti sempre il frutto dell'elaborazione centrale di informazioni provenienti dalle retine e non da una immagine reale presente nel nostro cervello, o nella realtà, come la psicologia ingenua potrebbe portarci a pensare.
Per dimostrare quanto affermo, mostro alcuni "inganni della mente" come l'illusione che avete appena visto, scoperta alla Stanford University da Roger Shepard nel 1981, e che gioca sulla nostra tendenza a rendere reali alcune interpretazioni che nella realtà non esistono.
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I due tavoli, apparentemente differenti, hanno i lati rispettivamente uguali a due a due.
Misurate per credere!
Questa illusione viene anche chiamata "costanza di forma" ed è talmente forte che non possiamo fare a meno di cancellarla dalla nostra mente: continuiamo a vedere i tavoli diversi anche se sappiamo benissimo (avendoli poi misurati) che sono di lunghezze identiche.
Questo e altri esempi stupiscono spesso i presenti: non sono infatti abituati a pensare che gli oggetti che vediamo quotidianamente sono in realtà costruzioni del nostro cervello.
Noi vediamo il mondo attraverso gli stimoli elettrici che ci arrivano dalla retina, e "vediamo" attraverso gruppi di milioni di cellule (i neuroni) che sono situate nella parte posteriore (occipitale) del nostro cervello.
DOMANDA
Chi è più abile e veloce a trovare la spiegazione del perché vediamo i tavoli così diversi?
Provate a indovinare: tentar non nuoce :-)
AGGIORNAMENTO DEL 11.02.2011
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Fonte: Shepard RN (1981) Psychological complementarity. In: Kubovy M & Pomerantz JR (eds) Perceptual organization. 279-342. Hillsdale, NJ: Lawrence Erlbaum Associates.
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