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CERN: INTRAPPOLATA L'ANTIMATERIA

Foto: CERN

Cosa sono riusciti a fare al Cern di Ginevra?

E' stata davvero creata per la prima volta l'antimateria come affermato ad esempio dal TG1?

Assolutamente no: l'antimateria, in particolare l'antiidrogeno viene prodotta dal 1995.

Antiparticelle le troviamo ad esempio quando andiamo in ospedale a farci una PET. La tomografia ad emissione di positroni usa infatti il positrone, che è l'antiparticella dell'elettrone.

La novità, invece, dell'esperimento Alpha condotto al Cern e ribaltato dalle cronache dei giornali è stato riuscire a controllarne la produzione per poterne studiare la caratteristiche fisiche in merito alle proprietà CPT.
Come spiega l'articolo pubblicato su Nature, la novità è stato quindi poter intrappolare (per 170 millisecondi) e confinare le antiparticelle in un campo magnetico nel quale si sono fatti collidere gli antiprotoni con gli antielettroni (positroni).

Come abbiamo già visto gli strafalcioni sui TG e giornali non sono mancati.

Anche il Corriere, ad esempio, scrive:
"È infatti sufficiente che un atomo di anti-idrogeno venga a contatto con la materia ordinaria, ad esempio con un gas o con le stesse pareti del contenitore, perché avvenga una gigantesca esplosione".
In realtà non è vero che produrrebbero una "gigantesca esplosione": un atomo di idrogeno che si annichila con un atomo di antiidrogeno a bassa energia produrrebbe all'incirca 2 Gev di energia sotto forma di raggi gamma e altre particelle come i bosoni e una cascata di barioni e leptoni.

Se fosse trasformata tutta in energia elettromagnetica corrisponderebbe circa a 4 10-10 J, un decimiliardesimo dell'energia di un proiettile sparato da un fucile ad aria compressa.

Nel video l'intervista al Prof. Jeffrey S. Hangst, che lavora all'esperimento Alpha.


1 commento

Alessandro ha detto...

Certo non capisco molti termini dell'articolo, però l'errata divulgazione scentifica dovuta all'ignoranza e alla poca collaborazione tra scienza e media, è un dato di fatto. E peraltro ha delle ripercussioni etiche su tutti noi, creduloni e non. Mi dispiace sia così. Ho studiato un po' di bioetica nel rapporto anche con i media e delle implicazioni varie, e non sono molto speranzoso a riguardo!