IL LUPO CATTIVO?

Più avanti nell'Ecomuseo Massimo ci fa notare la differenza, pressoché irrilevante, fra animali veri (imbalsamati) e finti (riprodotti). E allora perché imbalsamarli?
Nel Centro fa

Invece, dato che il capriolo neonato è un po' come l'acqua: incolore e inodore, nel senso che si mimetizza molto bene con l'ambiente e non rilascia odori che possano attirare predatori, è evidente che il cucciolo è al sicuro "lontano" dalla mamma. Se qualcuno lo raccoglie quando non ha ancora potuto formare gli anticorpi grazie al latte materno, sostanzialmente lo uccide. Anche per evitare cose di questo genere è necessaria la divulgazione scientifica, e Massimo è perfettamente d'accordo con la filosofia di Gravità Zero. Stiamo per iniziare a discuterne quando un temporale ci prende in pieno. Ci rifugiamo sotto la tettoia che copre la mangiatoia dei cervi e ci accordiamo per rivederci la sera. "Vi farò vedere il lupo" promette Massimo.
Alle 18:30 siamo di nuovo davanti all'Ecomuseo, proprio quando escono i visitatori.
Ciascuno segue, con la propria auto, quella di Massimo. Obiettivo: lupo. Sul posto Massimo ci spiega che se il lupo viene portato al loro centro prima dei 6/7 mesi di età non potranno più reintrodurlo in natura, perché il lupo è un animale sociale. vive cioè in società con gli altri lupi. Durante i primissimi mesi di vita la madre insegna al suo cucciolo come cacciare sì, ma anche come stare con gli altri lupi e come comportarsi quando se ne incontra uno: il rango, la cooperazione ecc. Se il cucciolo arrivasse al centro prima di aver maturato le sue competenze sociali, nessuno gliele potrebbe insegnare e per lui quel sapere sarebbe perso per sempre.
Percorso un breve tratto cominciamo a camminare per un sentiero che si inerpica sulla montagna. Formiamo un gruppo rigorosamente silente, mentre continuiamo a salire con le nuvole che stanno occupando tutto il cielo. E sono sempre più nere.
Finalmente giungiamo di fronte ad un recinto ricoperto di teli e canne. Cerchiamo piccoli fori e sbirciamo all'interno. Non dobbiamo parlare, altrimenti il lupo non si farà vedere, se faremo rumore non importa, lui non ci vede: penserà che siamo dei cervi.
Massimo colpisce leggermente il recinto e dopo un po' il lupo esce. E' davvero magnifico.
Cerco di guardarlo negli occhi. E' vero: il suo sguardo è buono. Il lupo cattivo è un'invenzione degli esseri umani.
Il lupo si avvicina verso il confine del recinto e poi torna indietro. Poi torna ad avvicinarsi e la mia sensazione è che lui non abbia paura. Perché noi dovremmo averne?
VIAGGI E SCIENZA: UNA NUOVA RUBRICA DI GRAVITA' ZERO
Questo articolo inaugura una nuova rubrica di Gravità Zero dal titolo Viaggi e scienza. Il suo scopo è quello di raccogliere i contributi a carattere scientifico che vi sono stati stimolati dai luoghi c he avete visitato durante viaggi, gite o scampagnate.
Massimo colpisce leggermente il recinto e dopo un po' il lupo esce. E' davvero magnifico.
Cerco di guardarlo negli occhi. E' vero: il suo sguardo è buono. Il lupo cattivo è un'invenzione degli esseri umani.
Il lupo si avvicina verso il confine del recinto e poi torna indietro. Poi torna ad avvicinarsi e la mia sensazione è che lui non abbia paura. Perché noi dovremmo averne?
VIAGGI E SCIENZA: UNA NUOVA RUBRICA DI GRAVITA' ZERO
Questo articolo inaugura una nuova rubrica di Gravità Zero dal titolo Viaggi e scienza. Il suo scopo è quello di raccogliere i contributi a carattere scientifico che vi sono stati stimolati dai luoghi c he avete visitato durante viaggi, gite o scampagnate.
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