ULTIMA CHIAMATA PER PHOENIX


Divulgazione scientifica, innovazione, tecnologia, economia, impresa, medicina, bufale, startup
Danni per il ghiaccio SULLA sonda?, ma l'acqua non era stata trovata a pochi centimetri SOTTO la superficie? oppure c'è un atmosfera che solidifica...?
Certamente, lei ha ragione. Parlando di acqua è vero. E' stata trovata pochi centimetri sotto la superficie perché le condizioni di pressione e temperatura non permettono all'acqua in forma liquida di essere presente sulla superficie.
Il ghiaccio che però ha danneggiato presumibilmente la sonda non è ghiaccio di acqua ma ghiaccio secco (o di anidride carbonica).
Durante l'inverno l'abbassamento della temperatura provoca infatti il condensamento del 25-30% dell'atmosfera che forma spessi strati di ghiaccio secco.
Con l'estate il ghiaccio sublima causando grandi sbalzi di pressione e conseguenti tempeste con venti che raggiungono i 400 km/h.
Post a Comment