DONNE E SCIENZA
SEMPRE PIÙ DONNE TRA LAUREATI E DOTTORATI.
MA RESTANO LONTANE DALLE POSIZIONI DI MAGGIORE RESPONSABILITÀ
MA RESTANO LONTANE DALLE POSIZIONI DI MAGGIORE RESPONSABILITÀ
È in leggero aumento la presenza femminile tra i laureati e dottori di ricerca italiani nei settori tecnico-scientifici: in settori quali matematica e informatica la percentuale di donne è passata dal 37% al 40%. Nell’area medico-farmaceutica sono donne due laureati/dottori di ricerca su tre.
Nel complesso, in Italia, il 51,7% dei dottori di ricerca è donna, un dato superiore sia alla media Ue (44,2%), che alla media OCSE (43,2%).
L’Italia si conferma però un Paese con poche ricercatrici donne: poco più di una ogni tre ricercatori (33%, in leggera crescita). Il dato tuttavia ci vede in linea con la situazione europea.
Questi sono solo alcuni degli spunti che emergono dall’Annuario Scienza e Società 2010, sesta edizione del volume realizzato da Observa – Science in Society, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e pubblicato per il Mulino.
Il dato più evidente comunque è quello che segnala il progressivo assottigliamento della componente femminile man mano che si procede nei percorsi di formazione e nella carriera di ricerca. Se tra i laureati le donne sfiorano il 60%, la loro presenza si riduce al 44% ai livelli iniziali della carriera di ricerca, per poi scendere fino al 18% ai livelli di carriera più elevati. Nei settori tecnico-scientifici meno di una posizione su dieci da professore ordinario o equivalente è occupata da donne.
Visualizza i grafici e la tabella dei dati
A breve nella seconda edizione di Donne e Scienza 2010. L’Italia e il contesto internazionale, una raccolta di dati e informazioni, provenienti dalle più autorevoli fonti nazionali e internazionali, non solo sulla presenza delle donne nella ricerca, ma anche sugli orientamenti del pubblico femminile verso scienza e tecnologia e sulle attività internazionali, associative e progettuali promosse a favore delle donne nella scienza.
Il volume sarà pubblicato da Observa in collaborazione con UNESCO Ufficio di Venezia – Ufficio Regionale per la Scienza in Europa (BRESCE), Studio Pirovano Consulting, l’Associazione FAiR e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Informazioni e ufficio stampa:
Daniela Doremi, Observa – Science in Society,
tel. 0444 305454; 340 7295088; d.doremi_at _observanet.it, www.observa.it
Nel complesso, in Italia, il 51,7% dei dottori di ricerca è donna, un dato superiore sia alla media Ue (44,2%), che alla media OCSE (43,2%).
L’Italia si conferma però un Paese con poche ricercatrici donne: poco più di una ogni tre ricercatori (33%, in leggera crescita). Il dato tuttavia ci vede in linea con la situazione europea.
Questi sono solo alcuni degli spunti che emergono dall’Annuario Scienza e Società 2010, sesta edizione del volume realizzato da Observa – Science in Society, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e pubblicato per il Mulino.
Il dato più evidente comunque è quello che segnala il progressivo assottigliamento della componente femminile man mano che si procede nei percorsi di formazione e nella carriera di ricerca. Se tra i laureati le donne sfiorano il 60%, la loro presenza si riduce al 44% ai livelli iniziali della carriera di ricerca, per poi scendere fino al 18% ai livelli di carriera più elevati. Nei settori tecnico-scientifici meno di una posizione su dieci da professore ordinario o equivalente è occupata da donne.
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A breve nella seconda edizione di Donne e Scienza 2010. L’Italia e il contesto internazionale, una raccolta di dati e informazioni, provenienti dalle più autorevoli fonti nazionali e internazionali, non solo sulla presenza delle donne nella ricerca, ma anche sugli orientamenti del pubblico femminile verso scienza e tecnologia e sulle attività internazionali, associative e progettuali promosse a favore delle donne nella scienza.
Il volume sarà pubblicato da Observa in collaborazione con UNESCO Ufficio di Venezia – Ufficio Regionale per la Scienza in Europa (BRESCE), Studio Pirovano Consulting, l’Associazione FAiR e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Informazioni e ufficio stampa:
Daniela Doremi, Observa – Science in Society,
tel. 0444 305454; 340 7295088; d.doremi_at _observanet.it, www.observa.it
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