DA ANGELI E DEMONI AL CERN: UN ACCELERATORE DI SCIENZA
Buchi neri al CERN? Catastrofi all'orizzonte? Fine del mondo?
Come si può sfruttare un evento mediatico per fare buona divulgazione scientifica?
Ci è riuscito un team di Bologna che, prendendo spunto da alcune scene del film ANGELI E DEMONI, in collegamento con i laboratori del CERN di Ginevra e grazie alla moderazione-spettacolo di Patrizio Roversi, ha presentato "LHC 2010, un acceleratore di scienza", un evento appassionante e a tratti divertente, rivolto al pubblico di Bologna, realizzato per stimolare la curiosità, rispondere alle domande, far conoscere l'entusiasmo e l'impegno degli scienziati coinvolti al grande progetto del Cern.
Alcune sequenze del film "Angeli e Demoni" sono il punto di partenza per parlare di:
- "Il CERN e l'antimateria" con Antonio Zoccoli
- "LHC: una straordinaria macchina e suoi obbiettivi scientifici" con Fabrizio Fabbri
- "La rete Grid: cos'è e come funziona" con Vincenzo Vagnoni
Durante la conferenza-spettacolo, è stato possibile conoscere gli ultimi aggiornamenti sul funzionamento dell'acceleratore ed è stato appositamente effettuato un collegamento in videoconferenza dalla sala controllo di LHC e dalla sala di controllo di un esperimento.
- Fabrizio Fabbri: ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) presso la sezione di Bologna è responsabile locale per l'esperimento CMS.
- Vincenzo Vagnoni: ricercatore dell'INFN presso la sezione di Bologna svolge la sua attività di ricerca nell'esperimento LHCb.
- Antonio Zoccoli: Professore universitario e direttore della sezione di Bologna dell'INFN è responsabile locale per l'esperimento ATLAS.
- Alvaro De Rujula: noto fisico teorico del CERN è anche conosciuto per le sue qualità di comunicatore della scienza.
Via Pio Passalacqua su Carnevale della Fisica
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