LHC: PRIME COLLISIONI AL CERN E NUOVO SITO WEB
Chi di voi non avesse assistito ieri ai due fasci di LHC che sono stati fatti scontrare nel centro di ATLAS, dando vita alle prime collisioni prodotte da LHC e viste da un rivelatore, eccovi la cronaca, veramente molto dettagliata e ricca di immagini esplicative, di Marco sul blog borborigmi di un fisico renitente.
Anche Tommaso Dorigo parla dell'importante evento sul suo quantum diares survivor e sottolinea i ritardi, doverosi, dovuti alla complessità che sta dietro la progettazione e la realizzazione di una macchina come l'LHC e i numerosi esperimenti che la accompagnano.
Amedeo Balbi su Keplero la butta sul sentimentale :-)
I GIORNALI GENERALISTI
Ormai credevamo che i giornali generalisti si fossero scrollati di dosso la faccenda relativa al buco nero e alla goffa e infondata denuncia alla Commissione per i diritti umani dell'Onu. Ma evidentemente ai giornalisti piace crogiolarsi nel dramma, anche se questo è scientificamente inconsistente. Così Repubblica, che ricordiamo è stato uno dei giornali più allarmisti nel settembre del 2008, rivanga la vecchia storia di sua iniziativa (le agenzie stampa infatti la ignorano in toto).
Se non ricordate cosa era successo ecco qui un promemoria in un articolo del 2 sttembre 2008 e qui un bel pezzo sul blog di Le Scienze di Daniela Ovadia.
UN SITO WEB PER LHC
Lasciamo i giornali generalisti e veniamo invece alle cose serie!
Nasce infatti il sito curato dall'Ufficio comunicazione dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INfn): si tratta del primo sito italiano dedicato esclusivamente al Large Hadron Collider (LHC).
L'indirizzo è: www.infn.it/lhcitalia. Nel sito è possibile trovare news, i comunicati stampa dedicati a LHC, informazioni sulla macchina, i singoli esperimenti e il contributo italiano. Nel nuovo sito e' possibile trovare anche schede grafiche, foto e video su LHC e i suoi esperimenti.
Ricordiamo che LHC eè un'impresa scientifica internazionale in cui l'Italia ha un ruolo di primo piano con un contribuito pari a circa il 15 per cento dell'intera macchina.
All'acceleratore lavorano infatti oltre 600 fisici italiani coordinati dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. I due 'giganti' di Lhc, gli esperimenti Cms e Atlas sono guidati da connazionali, Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, e italiano è lo stesso direttore della ricerca del Cern, Sergio Bertolucci, ex-membro della Giunta esecutiva dell'Infn.
Alla costruzione di LHC hanno contribuito anche industrie italiane che hanno costruito parti importantissime e di tecnologia molto avanzata e il nostro paese ha saputo assicurarsi un ritorno degli investimenti per LHC superiore al contributo italiano al Cern e a quello della maggioranza degli altri paesi europei.
Amedeo Balbi su Keplero la butta sul sentimentale :-)
"se non provate proprio niente all'idea di quei protoni che vanno in frantumi sbattendo fra loro per la prima volta là sotto terra vicino Ginevra, siete delle persone aride e senza cuore".Beh! Noi, dopo tutta questa lunga attesa, sì... ci siamo commossi :-)
I GIORNALI GENERALISTI
Ormai credevamo che i giornali generalisti si fossero scrollati di dosso la faccenda relativa al buco nero e alla goffa e infondata denuncia alla Commissione per i diritti umani dell'Onu. Ma evidentemente ai giornalisti piace crogiolarsi nel dramma, anche se questo è scientificamente inconsistente. Così Repubblica, che ricordiamo è stato uno dei giornali più allarmisti nel settembre del 2008, rivanga la vecchia storia di sua iniziativa (le agenzie stampa infatti la ignorano in toto).
Se non ricordate cosa era successo ecco qui un promemoria in un articolo del 2 sttembre 2008 e qui un bel pezzo sul blog di Le Scienze di Daniela Ovadia.
UN SITO WEB PER LHC
Lasciamo i giornali generalisti e veniamo invece alle cose serie!
Nasce infatti il sito curato dall'Ufficio comunicazione dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INfn): si tratta del primo sito italiano dedicato esclusivamente al Large Hadron Collider (LHC).
L'indirizzo è: www.infn.it/lhcitalia. Nel sito è possibile trovare news, i comunicati stampa dedicati a LHC, informazioni sulla macchina, i singoli esperimenti e il contributo italiano. Nel nuovo sito e' possibile trovare anche schede grafiche, foto e video su LHC e i suoi esperimenti.
Ricordiamo che LHC eè un'impresa scientifica internazionale in cui l'Italia ha un ruolo di primo piano con un contribuito pari a circa il 15 per cento dell'intera macchina.
All'acceleratore lavorano infatti oltre 600 fisici italiani coordinati dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. I due 'giganti' di Lhc, gli esperimenti Cms e Atlas sono guidati da connazionali, Guido Tonelli e Fabiola Gianotti, e italiano è lo stesso direttore della ricerca del Cern, Sergio Bertolucci, ex-membro della Giunta esecutiva dell'Infn.
Alla costruzione di LHC hanno contribuito anche industrie italiane che hanno costruito parti importantissime e di tecnologia molto avanzata e il nostro paese ha saputo assicurarsi un ritorno degli investimenti per LHC superiore al contributo italiano al Cern e a quello della maggioranza degli altri paesi europei.
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