STAMINALI BANDITE DALL'ITALIA
Il Governo italiano bandisce dalla ricerca e dal finanziamento pubblico gli studi sulle cellule staminali embrionali per motivi "etici", rinunciando di fatto a una sperimentazione che, al contrario di quello che si fa in qualunque paese civile qui, e qui) salverà molte vite.
Ma esiste anche una incoerenza di fondo, incompatibile con i programmi dell’Unione Europea, e che non trova alcuna giustificazione scientifica: infatti così come ne è vietata la ricerca, il Governo dovrebbe dire agli italiani che non beneficeranno mai delle scoperte che da esse verranno negli altri paesi in cui si fa questo tipo di ricerca. Cosa che invece sappiano non succederà: con molta ipocrisia gli stessi che ne vietano l'applicazione di fatto permettono l'utilizzo dei risultati delle ricerche effettuate in altri paesi.
Ed esce su Nature questa settimana la notizia che tre ricercatrici sono ricorse al Tar contro il governo che ha escluso dal finanziamento pubblico la ricerca sulle cellule staminali embrionali nata dalla pubblicazione del bando per la ricerca sulle staminali, lo scorso 29 maggio.
Il ricorso è stato presentato da Elisabetta Cerbai (università di Firenze, Elena Cattaneo (nostra relatrice a gennaio) e Silvia Garagna (Università di Pavia).
A quanto scrive “Nature”, le tre scienziate stanno sostenendo la causa con fondi propri. Se aprissero una sottoscrizione per pagare le spese processuali, sarei il secondo a sottoscriverle.
Già, perché il primo è stato Marco Cattaneo su Le Scienze !
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