GTC: IN SPAGNA INAUGURATO UNO DEI PIU' GRANDI TELESCOPI AL MONDO
E' il più grande "cacciatore di galassie" del mondo ed stato da inaugurato il 24 luglio a 2.400 metri di altitudine, ai limiti del Parco Nazionale La Caldera di Taburiente nell'isola di La Palma dal re Juan Carlos e dalla regina Sofia.
Si tratta del Gran Telescopio Canarie (GTC), tra i più grandi e avanzati telescopi all'ottico-infrarosso del mondo e fa parte dell'Osservatorio del Roque de los Muchachos.
E' realizzato da uno specchio primario composto da 36 elementi esagonali di vetroceramica, ciascuno con 1,9 metri di diagonale, che nell'assemblaggio formano una superficie equivalente a quella di un unico specchio circolare di 10,4 metri di diametro, con una potenza pari a quella di quattro milioni di pupille umane.
La piccola isola dell'arcipelago delle Canarie, dichiarata dall'Unesco riserva della Biosfera, nell'Oceano Atlantico di fronte alla costa del Marocco e vicina all'equatore è stata scelta a causa della scarsità di popolazione e illuminazione, dunque è il luogo migliore per compiere osservazioni astronomiche.
Alla costruzione hanno partecipato anche imprese degli Stati Uniti e del Messico.
In particolare la Autonomous University of Mexico (IA-UNAM), il Mexico's National Institute for Astrophysics, Optics and Electronics (INAOE) e la University of Florida statunitese.
L'Unione Europea ha contribuito al progetto attraverso i fondi regionali per la ricerca.
Il progetto colloca il Paese alla testa del progetto Grande Scienza, candidandola assieme al Cile per la costruzione, prevista nel prossimo decennio, dell'European Extra Large Telescope, di ultimissima generazione, con un maxi-specchio di 40 metri di diametro, che una decina di Paesi europei raggruppati nell'Organizzazione Europea di Ricerche in Astronomia (Eso), con sede a Monaco, progettano di costruire.
Si tratta di un progetto che prevede un investimento di un miliardo di euro e che dovrà essere assegnato entro la fine dell'anno.
Si tratta del Gran Telescopio Canarie (GTC), tra i più grandi e avanzati telescopi all'ottico-infrarosso del mondo e fa parte dell'Osservatorio del Roque de los Muchachos.
E' realizzato da uno specchio primario composto da 36 elementi esagonali di vetroceramica, ciascuno con 1,9 metri di diagonale, che nell'assemblaggio formano una superficie equivalente a quella di un unico specchio circolare di 10,4 metri di diametro, con una potenza pari a quella di quattro milioni di pupille umane.
La piccola isola dell'arcipelago delle Canarie, dichiarata dall'Unesco riserva della Biosfera, nell'Oceano Atlantico di fronte alla costa del Marocco e vicina all'equatore è stata scelta a causa della scarsità di popolazione e illuminazione, dunque è il luogo migliore per compiere osservazioni astronomiche.
Alla costruzione hanno partecipato anche imprese degli Stati Uniti e del Messico.
In particolare la Autonomous University of Mexico (IA-UNAM), il Mexico's National Institute for Astrophysics, Optics and Electronics (INAOE) e la University of Florida statunitese.
L'Unione Europea ha contribuito al progetto attraverso i fondi regionali per la ricerca.
Il progetto colloca il Paese alla testa del progetto Grande Scienza, candidandola assieme al Cile per la costruzione, prevista nel prossimo decennio, dell'European Extra Large Telescope, di ultimissima generazione, con un maxi-specchio di 40 metri di diametro, che una decina di Paesi europei raggruppati nell'Organizzazione Europea di Ricerche in Astronomia (Eso), con sede a Monaco, progettano di costruire.
Si tratta di un progetto che prevede un investimento di un miliardo di euro e che dovrà essere assegnato entro la fine dell'anno.
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