SCIENZA 2.0: YES WE CAN
Sono rimasto piacevolmente colpito dalla proposta di discussione su un tema a me molto caro della sempre più crescente importanza che i social network hanno nella crescita partecipativa anche in ambito scientifico.
La proposta è stata lanciata su Facebook da Francesco Izzo. Chi ha già un account la può vedere qui ...
Di seguito la descrizione del tema di discussione:
I social network e la pratica di lavoro promossa dal web 2.0 offre ai ricercatori di tutto il mondo la possibilità di collaborare a distanza su obiettivi condivisi e scambiare informazioni in tempo reale. E, in particolar modo:
- La possibilità di condividere facilmente dati, ricerche, esperimenti, simulazioni;
- La possibilità di costituire team di ricerca virtuali e multidisciplinari tra ricercatori provenienti da diverse università e centri di ricerca;
- La verifica 'in tempo reale' della propria reputazione e della propria attività di ricerca attraverso il feedback con la propria 'comunità' di riferimento;
- La possibilità di fare ricerca e comunicazione della ricerca, tenendo aggiornati i cittadini sullo stato delle proprie attività
Qualche esempio:
- http://www.myexperiment.or
g - http://www.jove.com
- http://www.nanohub.org
- http://usefulchem.wikispac
es.com - http://www.sermo.com
- http://www.biomedexperts.c
om - http://twitter.com/bbcheal
th - http://twitter.com/nytimes
health
Quali sono i reali benefici di queste modalità di lavoro, quali i punti critici?
Per partecipare alla discussione è sufficiente collegarsi a Facebook e iscriversi al gruppo Scienza 2.0: Yes We Can.
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