A "CACCIA AL FOTONE" SI PARLA DI SCIENZA E ISLAM
Zakariaya al-Razi, Musa al -Khwaritzmi, ibn al-Haitam, ibn Jabir al-Battani, ibn-Nafis, Avicenna…
Questi sono solo alcuni dei nomi dei maggiori scienziati della tradizione islamica, che, oggi, a distanza di più di 1000 anni, abbiamo tutti o quasi tutti dimenticato. Senza al -Khwaritzmi non sarebbe nata l’algebra, senza al-Razi non sarebbe nata la moderna ostetricia, senza ibn-Nafis non conosceremmo il meccanismo della circolazione sanguigna, senza al-Battani non avremmo visto nascere l’astronomia moderna…
Foto: Kitab al-Qanun Il canone della medicina (980 – 1037)
Questi sono solo alcuni dei nomi dei maggiori scienziati della tradizione islamica, che, oggi, a distanza di più di 1000 anni, abbiamo tutti o quasi tutti dimenticato. Senza al -Khwaritzmi non sarebbe nata l’algebra, senza al-Razi non sarebbe nata la moderna ostetricia, senza ibn-Nafis non conosceremmo il meccanismo della circolazione sanguigna, senza al-Battani non avremmo visto nascere l’astronomia moderna…
Foto: Kitab al-Qanun Il canone della medicina (980 – 1037)
Sotto l’antico califfato di Harun al-Rashid (763-809 d.c) la scienza visse un momento di autentico splendore: nacque la “Bayt al-Hikma” (la casa della conoscenza) dove tutte le maggiori conoscenze del tempo si incontrarono e si intersecarono. Cosa ci rimane di quella tradizione? E dove son finite quelle conoscenze?
Fabio DeSicot, su "caccia al fotone" di Radiocitt'fujiko, intervista Alberto Ventura, docente di Islamistica all’Istituto Orientale di Napoli.
QUANDO e DOVE
Sabato 14 febbraio 2009 - Ore 10:30 - Caccia al Fotone
Radiocitta’fujiko - 103,1fm - Bologna
SARA' POSSIBILE SEGUIRE LA PUNTATA SU PODCAST:
http://caccialfotone.wordpress.com/2009/02/13/un-patrimonio-dimenticato
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