CHIARE FRESCHE E DOLCI ACQUE ...
... direbbe Petrarca, invece no è metano liquido di uno "stagno" di Titano. L'immagine catturata dalla sonda Huygens dopo essersi separata da Cassini ed essere atterrata su Titano, una delle lune di Saturno, rappresenta la prima osservazione diretta di liquidi nel sistema solare, ovviamente oltre alle chiare fresche e dolci acque terrestri.
Fino ad ora si pensava che su Titano la presenza di liquidi non fosse possibile, anche se l'osservazione di due strati di nubi di etano suggeriva la possibilità di piogge, quindi di una meteorologia simile alla nostra però con piogge ed evaporazioni di etano e metano.
La fotografia (visibile qui sotto) con tanto di ciotoli levigati da effetti orogenetici, mette invece in evidenza che la presenza di liquidi è possibile.
Nonostante sulla superficie di Titano la temperatura sia di soli 94 K, neanche 100 gradi sopra lo zero assoluto e la presenza di acqua allo stato liquido e gassoso non sia possibile, come nemmeno la sublimazione che porterebbe vapore nell'atmosfera, da analisi delle variazioni del campo gravitazionale di Titano fatte alcuni mesi fa dalla sonda Cassini-Huygens, sembra che sotto lo spesso strato di ghiaccio di acqua liquida ne esita davvero tanta. Un oceano molto profondo, 100-200 chilometri, composto da acqua al 99%. Un oceano che potrebbe nascondere chissà quali sorprese. Infatti l'attuale scoperta di metano liquido di origine meteorica, insomma su Titano piove metano, potrebbe essere un indizio della possibile presenza di vita.
Il metano infatti è una molecola organica che sulla Terra è cibo per microrganismi. Dato che Titano sembra essere un pianeta con un habitat simile a quello che dovrebbe aver avuto la Terra all'epoca in cui si sono sviluppati i primi microorganismi. Forse questa scoperta rappresenta un passo avanti nella ricerca della vita extraterrestre.
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