RICERCA: L'ITALIA DI FRONTE A UN BARATRO! PARTE IV
LA RICERCA TAGLIATA è il titolo della puntata su La7 dedicata all'Università e alla Ricerca.
Ne esce un quadro disastrato!
Ospiti in studio di Lilli Gruber e Federico Guiglia, Gaetano Quagliariello, Senatore PdL, Federica Migliardo, ricercatrice e in collegamento da Pisa, Marco Pasquali, Rettore Università di Pisa.
Il rettore dell'Università di Pisa, Marco Pasquali, non inaugurerà l'Anno Accademico e chiederà di fare altrettanto ai rettori di tutti gli atenei italiani.
E' la risposta a quanti, ricercatori, studenti, professori, in piazza da giorni, sono sul piede di guerra contro il decreto legge 112/08, convertito nella legge 133/08, che ''segna per il sistema universitario pubblico l'inizio della fine''.
La legge, infatti, annullerà a breve il ricambio generazionale di ricercatori e docenti, e opera tagli indiscriminati, contrari ad ogni criterio meritocratico, ai finanziamenti alla ricerca per costringere gli atenei a trasformarsi in fondazioni private. Per questo la protesta degli universitari pisani è unanime, in sintonia con quello che accade in altri atenei del paese, e in questi giorni ha portato alla decisione drastica di interrompere le lezioni nelle facoltà di scienze, ingegneria, lettere, scienze politiche, agraria, le facoltà più frequentate dell'università". Quello che più preoccupa docenti, studenti e ricercatori italiani, si legge in una nota dei ricercatori di ingegneria dell'Universita' di Pisa, ''e' l'idea di università che emerge da questa legge.
Federica Migliardo denuncia, tra le altre cose, la mancanza di mobilità e paghe per i postdottorati ferme a 850 euro (e dopo 11 anni di attività).
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Qui un tagliente post di Nora Precisa, sul suo blog "Ricercatori Precari"
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E' la risposta a quanti, ricercatori, studenti, professori, in piazza da giorni, sono sul piede di guerra contro il decreto legge 112/08, convertito nella legge 133/08, che ''segna per il sistema universitario pubblico l'inizio della fine''.
La legge, infatti, annullerà a breve il ricambio generazionale di ricercatori e docenti, e opera tagli indiscriminati, contrari ad ogni criterio meritocratico, ai finanziamenti alla ricerca per costringere gli atenei a trasformarsi in fondazioni private. Per questo la protesta degli universitari pisani è unanime, in sintonia con quello che accade in altri atenei del paese, e in questi giorni ha portato alla decisione drastica di interrompere le lezioni nelle facoltà di scienze, ingegneria, lettere, scienze politiche, agraria, le facoltà più frequentate dell'università". Quello che più preoccupa docenti, studenti e ricercatori italiani, si legge in una nota dei ricercatori di ingegneria dell'Universita' di Pisa, ''e' l'idea di università che emerge da questa legge.
Federica Migliardo denuncia, tra le altre cose, la mancanza di mobilità e paghe per i postdottorati ferme a 850 euro (e dopo 11 anni di attività).
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