LATTE ALLA MELANINA? UN ALTRO CLAMOROSO ERRORE DEI MEDIA!
Non è passata una settimana dal nostro ultimo post ed ecco che non solo i quotidiani e i telegiornali TV (RAI compresa) ci ricascano, ma addirittura le agenzie di stampa scambiano la melaMina (un composto fortemente azotato utilizzato di recente in Cina per alterare il latte) con la melaNina, molecola responsabile, tra l'altro, del pigmento che genera l'abbronzatura.
Dopo le bufale sui maggiori quotidiani a proposito di arcobaleni che preannunciano sconvolgimenti climatici, e acceleratori di particelle supposti responsabili della fine del mondo, eccoci qui a riparlare di disinformazione scientifica.
Tutti i quotidiani, con l'eccezione di pochi, hanno riportato che l'additivo incriminato della morte di alcuni bambini cinesi e dell'intossicazione di alcune migliaia, è la melanina, come tutti stanno dicendo e scrivendo, e non come invece sarebbe corretto dire la melamina, un prodotto chimico utilizzato per la produzione di materie plastiche.
Come se la notizia, di per sé, non fosse già abbastanza drammatica, ci si mette anche la disinformazione della stampa.
Perchè la melamina nel latte? Il fatto che sia stato fraudolentemente utilizzata questa sostanza, un composto tossico, è dovuto al fatto che uno dei modi per testare la qualità del latte è misurare la quantità di proteine presenti nello stesso.
La misura non si fa direttamente "contando" il numero di proteine, ma indirettamente attraverso la percentuale di composti azotati disciolti nel liquido. Le proteine sono infatti composte da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto. Ecco così che la melamina, con la sua alta componente di azoto, aumentando la presenza di questa sostanza nel latte, falsa alcuni controlli meno accurati.Lo scopo è naturalmente quello di aumentare il guadagno a parità di latte venduto, ma con risultati disastrosi sulla salute umana e animale.
La cosa ancora più sconcertante è come il latte contaminato sia stato denunciato in ritardo per salvare le Olimpiadi! Già nel dicembre 2007 la Sanlu, la principale azienda sul banco degli accusati, aveva ricevuto reclami e notizie sugli effetti dannosi del prodotto. Lo hanno reso noto i media cinesi, citando membri dell'equipe che indaga sulla vicenda.
L'azienda ha condotto i primi test in giugno, e ha deciso di informare le autorità già il 2 agosto. Ma lo scandalo è scoppiato oltre un mese dopo, l'11 settembre: sotto accusa i responsabili locali del partito dello Shijiazhuang, nella regione dello Hebei, che avrebbero taciuto per consentire il regolare inizio delle Olimpiadi, partite a Pechino l'8 agosto, e informato le autorità provinciali e centrali solo il 9 settembre!
Tra l'altro non è la prima volta che la Cina viene accusata di contaminare alimenti: l’Unione Europea ha ripreso una segnalazione effettuata dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti già dal 2006 riguardo alla contaminazione con melamina di materie prime ad alto tenore proteico che hanno comportato la morte di animali come cani e gatti: lo si legge in questo documento.
Qui una cronistoria di molti altri eventi di contraffazione merceologica.
Di seguito le due schermate delle agenzie di stampa ANSA e AGI, tra le prime a divulgare la notizia strampalata. Per non parlare dei blogger, diverse migliaia, che hanno ripreso con copia e incolla e diffuso l'errore nella rete (basta cercare su Google melanina+latte).
Dopo le bufale sui maggiori quotidiani a proposito di arcobaleni che preannunciano sconvolgimenti climatici, e acceleratori di particelle supposti responsabili della fine del mondo, eccoci qui a riparlare di disinformazione scientifica.
Tutti i quotidiani, con l'eccezione di pochi, hanno riportato che l'additivo incriminato della morte di alcuni bambini cinesi e dell'intossicazione di alcune migliaia, è la melanina, come tutti stanno dicendo e scrivendo, e non come invece sarebbe corretto dire la melamina, un prodotto chimico utilizzato per la produzione di materie plastiche.
Come se la notizia, di per sé, non fosse già abbastanza drammatica, ci si mette anche la disinformazione della stampa.
Perchè la melamina nel latte? Il fatto che sia stato fraudolentemente utilizzata questa sostanza, un composto tossico, è dovuto al fatto che uno dei modi per testare la qualità del latte è misurare la quantità di proteine presenti nello stesso.
La misura non si fa direttamente "contando" il numero di proteine, ma indirettamente attraverso la percentuale di composti azotati disciolti nel liquido. Le proteine sono infatti composte da carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto. Ecco così che la melamina, con la sua alta componente di azoto, aumentando la presenza di questa sostanza nel latte, falsa alcuni controlli meno accurati.Lo scopo è naturalmente quello di aumentare il guadagno a parità di latte venduto, ma con risultati disastrosi sulla salute umana e animale.
La cosa ancora più sconcertante è come il latte contaminato sia stato denunciato in ritardo per salvare le Olimpiadi! Già nel dicembre 2007 la Sanlu, la principale azienda sul banco degli accusati, aveva ricevuto reclami e notizie sugli effetti dannosi del prodotto. Lo hanno reso noto i media cinesi, citando membri dell'equipe che indaga sulla vicenda.
L'azienda ha condotto i primi test in giugno, e ha deciso di informare le autorità già il 2 agosto. Ma lo scandalo è scoppiato oltre un mese dopo, l'11 settembre: sotto accusa i responsabili locali del partito dello Shijiazhuang, nella regione dello Hebei, che avrebbero taciuto per consentire il regolare inizio delle Olimpiadi, partite a Pechino l'8 agosto, e informato le autorità provinciali e centrali solo il 9 settembre!
Tra l'altro non è la prima volta che la Cina viene accusata di contaminare alimenti: l’Unione Europea ha ripreso una segnalazione effettuata dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti già dal 2006 riguardo alla contaminazione con melamina di materie prime ad alto tenore proteico che hanno comportato la morte di animali come cani e gatti: lo si legge in questo documento.
Qui una cronistoria di molti altri eventi di contraffazione merceologica.
Di seguito le due schermate delle agenzie di stampa ANSA e AGI, tra le prime a divulgare la notizia strampalata. Per non parlare dei blogger, diverse migliaia, che hanno ripreso con copia e incolla e diffuso l'errore nella rete (basta cercare su Google melanina+latte).
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