I 4 ESPERIMENTI DELL'ACCELERATORE LHC DEL CERN
Nessun esperimento è stato ancora condotto! E, dunque, l'infantile timore per la creazione di mini buchi neri distruttivi e paventato da tutti i giornali - se solo i quotidiani fossero coerenti - dovrebbe ancora essere presente sulle prime pagine, dato che la collisione protone-protone avverrà solo nei prossimi giorni! Mah! Ulteriore esempio della superficialità delle testate giornalistiche nel trattare argomenti scientifici!
Comunque, torniamo con i piedi per terra dicendo che ci vorranno mesi, se non anni per ottenere significativi risultati dagli esperimenti che, questi si, verranno condotti a partire dalle prossime settimane, facendo collidere i due fasci di protoni sparati in direzioni opposte.
Ecco i loro obiettivi:
ATLAS: A Toroidal Lhc Apparatus, alto come un palazzo di cinque piani, è il più importante rivelatore dell'Lhc. Oltre a dare la caccia a bosone di Higgs, materia oscura e antimateria, cercherà di verificare se in realtà le forze della natura sono una sola, se esistono superparticelle (o particelle ombra di quelle previste dalla fisica attuale) e se esistono anche nuovi mattoni della materia e nuove forze.
ALICE: A Large Ion Collider Experiment, è un apparato alto 16 metri e lungo 20 che studia collisioni fra nuclei di piombo anziché fra protoni. E' qui che i fisici sperano di riuscire a ricreare il plasma di particelle (quark e gluoni), ossia lo stato della materia esistito per pochi miliardesimi di secondo subito dopo il Big Bang.
LHCb: Large Hadron Collider beauty, cercherà di capire che cosa è successo fra materia e antimateria subito dopo il Big Bang grazie ai suoi 435 metri quadrati di rivelatori.
Alcuni degli obiettivi degli scienziati del CERN che, ricordiamo, appartengono a 40 paesi del mondo saranno:
1) la rilevazione di altre dimensioni oltre a quelle conosciute
2) la possibilità di sapere qualcosa di più sulla misteriosa materia oscura dell'universo
3) la scoperta del Bosone di Higgs, dal quale forse dipende l'esistenza della massa, vale a dire che l'aggregazione di tutte le particelle esistenti e che è in pratica la proprietà della materia che ci permette di esistere.
4) La soluzione del problema della scomparsa dell'antimateria.
MA A CHE SERVE TUTTO QUESTO?
C'è chi (giustamente) chiede se questi esperimenti saranno utili all'umanità o se potranno invece avere implicazioni belliche!
Dovete sapere che al CERN collaborano persone provenienti da tutti i paesi del mondo. E' uno dei pochi luoghi in cui riescono a lavorare insieme persone provenienti da paesi in guerra tra loro, come ad esempio israeliani e palestinesi. In questo senso il CERN è un laboratorio di pace.
Per quanto riguarda l'LHC si tratta di ricerca di base e non applicata. Dunque le scoperte saranno utilizzate dai rispettivi paesi che partecipano tra anni, decine di anni.
Inoltre una delle garanzie per l'utilizzo pacifico delle scoperte scientifiche al Cern è proprio la condivisione delle conoscenze. Non c'è la segretezza che contraddistingue invece le applicazioni militari.
Infine, faccio notare che i 6 miliardi di euro, racimolati con fatica in 20 anni con numerosi tagli alla ricerca, sono briciole spalmante su 40 paesi ... oltretutto se confrontate con la spesa militare che ogni anno - ad esempio - effettua la sola Italia: 30 miliardi di euro/anno! O pensiamo ai 500 miliardi di euro spesi in armamenti dal mio paese, gli USA, nel solo 2006 (fonte SIPRI).
L'Italia ha investito circa il 12% nell'LHC e dunque circa 800 milioni di euro! Che oltretutto non sono soldi persi perché il Cern ha commissionato all'Italia commesse al di sopra della contribuzione italiana al CERN. Vale a dire che i ritorni economici per le imprese del Bel Paese sono superiori all'investimento effettuato!
Tutto ciò che verrà realizzato al Cern, come già è stato fatto in passato, salvando molte vite, grazie alle ricadute nel settore medico-scientifico, verrà utilizzato per il bene comune.
I soldi investiti in ricerca sono quelli meglio spesi in assoluto!
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