AL VIA LA CONFERENZA INTERNAZIONALE ALENIA FINMECCANICA
Nelle prestigiosa reggia di Venaria Reale (To) il 12-13 settembre 2008, nel sessantesimo anniversario dalla fondazione del gruppo Finmeccanica, avrà luogo la conferenza internazionale dal titolo "L’era dei mercati complessi: le condizioni per la crescita nell’industria della difesa e dell’alta tecnologia".
Il Concept Paper presentato da Finmeccanica e Alenia Aeronautica, affronta questa volta il problema della complessità dei mercati e della globalizzazione, "imprevedibilmente" caratterizzata da una mancata uniformità delle condizioni di mercato in cui opera l'industria aerospaziale e da più facili possibilità di ingresso di nuovi concorrenti.
"Il contesto internazionale
Le prospettive dell’industria della difesa e dell’alta tecnologia vanno collocate nel contesto sia di grandi tendenze strutturali del sistema internazionale (che condizionano quello nazionale ed europeo), sia di circostanze congiunturali in questa fase di notevole incertezza economica. Tanto le prime quanto le seconde impattano l’economia italiana e quella europea nel complesso, determinando le condizioni per la crescita.
Numerosi limiti alla crescita sono comuni alle economie europee (soprattutto a quelle continentali) e altri sono condivisi anche dal resto delle economie più avanzate (in particolare i trend demografici e le regole di tutela dei lavoratori e dell’ambiente). Vi sono poi ostacoli specifici alla crescita economica che frenano il “sistema Italia”.
Le dinamiche della supply chain
Delocalizzazione e ristrutturazione della supply chain sono fenomeni già in atto, che si possono certamente rendere più efficienti e razionali, oltre a dover essere continuamente adattati al mutare delle condizioni di mercato. Come emerge sistematicamente nel dibattito pubblico, viene percepito un evidente trade-off tra vantaggi in termini di costo ed implicazioni in termini di radicamento di attività industriali in Italia. Il contesto politico riflette questa percezione, e gli attori industriali devono esserne pienamente coscienti, a maggior ragione nei settori a più alto tasso tecnologico.
L’imperativo della ricerca: distretti tecnologici e università
Lo stretto raccordo tra ricerca, distretti tecnologici, e poli dell’innovazione, è sempre più avvertito come una priorità e un grande investimento nel futuro. Il mondo universitario dovrebbe naturalmente essere in prima linea nelle attività di ricerca: in tal senso, molte lezioni utili si possono trarre da esperienze di altri paesi, in particolare per favorire un legame efficace tra ricerca di base e applicazioni industriali. Il processo, soprattutto nella realtà italiana, va fortemente potenziato e valorizzato, sfruttando tutte le possibili sinergie ed economie di scala, anche attraverso l’Unione Europea. Ci si deve infatti chiedere se un paese delle dimensioni dell’Italia abbia la massa critica sufficiente per gestire in modo proficuo, nel lungo termine, programmi concepiti in chiave soltanto nazionale.
Alleanze e mercati
Discutere di alleanze (sia già consolidate che potenziali) significa comprendere le opportunità e le caratteristiche dei nuovi mercati, come anche il loro rapporto con i mercati tradizionali. Inevitabilmente, fattori essenzialmente geopolitici influiscono in modo pesante sul funzionamento dei mercati e sulle scelte possibili in termini di alleanze. E’ perciò cruciale dotarsi di strumenti di analisi e decisione che combinino la dimensione industriale, quella finanziaria, quella istituzionale e quella della politica internazionale. Le opportunità per i grandi player del settore aerospaziale sono determinate in parte dai fattori sopra menzionati – processi di delocalizzazione, struttura della supply chain, ricerca dell’eccellenza tecnologica in collegamento con i centri dell’innovazione – e in parte dal contesto più generale in cui tale fenomeni hanno luogo."
"Il contesto internazionale
Le prospettive dell’industria della difesa e dell’alta tecnologia vanno collocate nel contesto sia di grandi tendenze strutturali del sistema internazionale (che condizionano quello nazionale ed europeo), sia di circostanze congiunturali in questa fase di notevole incertezza economica. Tanto le prime quanto le seconde impattano l’economia italiana e quella europea nel complesso, determinando le condizioni per la crescita.
Numerosi limiti alla crescita sono comuni alle economie europee (soprattutto a quelle continentali) e altri sono condivisi anche dal resto delle economie più avanzate (in particolare i trend demografici e le regole di tutela dei lavoratori e dell’ambiente). Vi sono poi ostacoli specifici alla crescita economica che frenano il “sistema Italia”.
Le dinamiche della supply chain
Delocalizzazione e ristrutturazione della supply chain sono fenomeni già in atto, che si possono certamente rendere più efficienti e razionali, oltre a dover essere continuamente adattati al mutare delle condizioni di mercato. Come emerge sistematicamente nel dibattito pubblico, viene percepito un evidente trade-off tra vantaggi in termini di costo ed implicazioni in termini di radicamento di attività industriali in Italia. Il contesto politico riflette questa percezione, e gli attori industriali devono esserne pienamente coscienti, a maggior ragione nei settori a più alto tasso tecnologico.
L’imperativo della ricerca: distretti tecnologici e università
Lo stretto raccordo tra ricerca, distretti tecnologici, e poli dell’innovazione, è sempre più avvertito come una priorità e un grande investimento nel futuro. Il mondo universitario dovrebbe naturalmente essere in prima linea nelle attività di ricerca: in tal senso, molte lezioni utili si possono trarre da esperienze di altri paesi, in particolare per favorire un legame efficace tra ricerca di base e applicazioni industriali. Il processo, soprattutto nella realtà italiana, va fortemente potenziato e valorizzato, sfruttando tutte le possibili sinergie ed economie di scala, anche attraverso l’Unione Europea. Ci si deve infatti chiedere se un paese delle dimensioni dell’Italia abbia la massa critica sufficiente per gestire in modo proficuo, nel lungo termine, programmi concepiti in chiave soltanto nazionale.
Alleanze e mercati
Discutere di alleanze (sia già consolidate che potenziali) significa comprendere le opportunità e le caratteristiche dei nuovi mercati, come anche il loro rapporto con i mercati tradizionali. Inevitabilmente, fattori essenzialmente geopolitici influiscono in modo pesante sul funzionamento dei mercati e sulle scelte possibili in termini di alleanze. E’ perciò cruciale dotarsi di strumenti di analisi e decisione che combinino la dimensione industriale, quella finanziaria, quella istituzionale e quella della politica internazionale. Le opportunità per i grandi player del settore aerospaziale sono determinate in parte dai fattori sopra menzionati – processi di delocalizzazione, struttura della supply chain, ricerca dell’eccellenza tecnologica in collegamento con i centri dell’innovazione – e in parte dal contesto più generale in cui tale fenomeni hanno luogo."
Dato che parteciperò alla conferenza in qualità di vice presidente di Odisseo Space, vi farò sapere le eventuali proposte e novità in argomento.
.
.
Post a Comment