NATURE: SVILUPPATO L'OCCHIO "BIONICO"
Leggiamo sull'ultimo numero di “Nature” [qui l'articolo] che i ricercatori dell’Università dell’Illinois a Urbana Champaign e quelli della Northwestern University hanno sviluppato un “occhio” per una camera emisferica ad alte prestazioni, utilizzando rivelatori al silicio a singolo cristallino, integrati in un a rete interconnessa e deformabile.
Il problema maggiore da risolvere era quello di trasferire componenti microelettronici su una superficie curva senza romperli.
Per risolvere il problema, i ricercatori Huang e Rogers hanno realizzato una miscela con fogli deformabili di dispositivi optoelettronici per integrare le ben sviluppate tecnologie per i dispostivi piani in complessi oggetti curvilinei.
Un risultato questo che apre prospettive, oltre che nella progettazione avanzata di fotocamere e videocamere evolute, anche a retine artificiali per occhi bionici.
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Per risolvere il problema, i ricercatori Huang e Rogers hanno realizzato una miscela con fogli deformabili di dispositivi optoelettronici per integrare le ben sviluppate tecnologie per i dispostivi piani in complessi oggetti curvilinei.
Un risultato questo che apre prospettive, oltre che nella progettazione avanzata di fotocamere e videocamere evolute, anche a retine artificiali per occhi bionici.
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