Il manifesto per una nuova didattica delle scienze [ultima parte].Nella didattica delle scienze matematiche fisiche e naturali, non di rado si affrontano parti di programma che pur essendo fondamentali per la conoscenza della materia e per lo svolgimento organico del programma ministeriale, rappresentano una ripetizione di unità didattiche o di loro parti già svolte o da svolgere, all’interno del programma di altre materie, che se pur affini, fanno parte di ambiti disciplinari spesso per nulla comunicanti.
Molto spesso gli studenti manifestano curiosità e trasporto verso le tematiche dello spazio e dell’astrofisica, tematiche spesso ignorate dai normali programmi ministeriali. Perché allora non introdurre in modo organico e mirato lo “spazio” nella didattica delle scienze matematiche fisiche e naturali? A volte potrebbe essere sufficiente un semplice riferimento, contestualizzando un’unità didattica in un ambito tipicamente astrofisico piuttosto che astronomico. I riferimenti possono essere molteplici in ogni campo delle scienze, soddisfando tutte le esigenze didattiche.
Materie come Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Scienze della Terra, Astronomia e Astrofisica, anche se presenti nei programmi ministeriali in quanto sicuramente necessarie a descrivere la natura delle cose, rimangono nella pratica del metodo didattico consueto, sconnesse ed estranee al contesto generale, producendo sovrapposizioni concettuali e di metodo sicuramente più negative che utili alla formazione di un quadro organico complessivo dell’Universo che ci ha generati.
Organizzando la didattica opportunamente e senza strafare in complessità, cioè divulgando, l’Universo ci fornisce un laboratorio interdisciplinare nel quale ogni materia ha il proprio spazio e la sua ragion d’essere. Per esempio la storia dell’astronomia può offrire numerosi spunti per meglio comprendere l’importanza e l’armonia di un modello geometrico. Lo studio della nascita e dell’evoluzione stellare consente di affrontare tematiche di gravità, termodinamica e nucleosintesi della materia che altrimenti potrebbero apparire immotivate se non inquadrate in un contesto evolutivo del pensiero umano, sempre volto a comprendere il perché della propria esistenza. Le problematiche del movimento meccanico dell’uomo sulla Luna o in viaggio in un’astronave verso Marte, permettono invece di affrontare tematiche di meccanica in un contesto stimolante e soprattutto nuovo, se comparato con quanto accade sulla Terra o in assenza di gravità. L’osservazione della nascita di un sistema planetario tramite le immagini del telescopio spaziale Orbitale, permette di comprendere i meccanismi di formazione di un sistema planetario, soprattutto se si confrontano le osservazioni di quanto sta accadendo a milioni di chilometri da noi con quanto è accaduto nel passato nel nostro Sistema Solare. Anche l’abbondanza e l’esistenza degli elementi in natura appare sicuramente più chiara se comparata con un quadro di nucleosintesi stellare degli elementi, la Chimica acquista vivacità se inquadrata in un contesto ambientale in cui le basse energie in gioco non consentono più reazioni di sintesi nucleare ma solo di legame chimico.
Per giungere a questo traguardo, occorre però raggiungere la consapevolezza che è la vita biologica in tutta la sua ampiezza e complessità e non più l’uomo ad essere il fine ultimo, il centro dell’Universo, e data la complessità degli argomenti, non è certo possibile approfondire ogni cosa. Occorre raccontare trovando le parole giuste per ogni età, divulgando la storia conosciuta della vita vista dal punto di osservazione di ogni materia, trattando in modo approfondito solo gli argomenti del programma ministeriale propri della materia e contemporaneamente pertinenti al percorso didattico scelto. La didattica deve insegnare, ma soprattutto coinvolgere e affascinare, sono proprio questi ricordi a permanere per tutta la vita educando alla curiosità e alla conoscenza.
Per approfondire gli aspetti didattici ed educativi e richiedere consulenze o interventi mirati in materia è possibile consultare il sito www.odisseospace.it
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