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BUON COMPLEANNO, MR. FEYNMAN !


Non potevamo dimenticare (grazie anche a un nostro lettore che ci ha scritto) la ricorrenza oggi dei 90 anni dalla nascita di un grandissimo scienziato: Richard Feynman, premio Nobel per la Fisica nel 1965.

Su di lui non ci dilungheremo ora, anche se molte pagine si potrebbero scrivere sul suo contributo alla fisica quantistica e alla divulgazione scientifica (celebri tra gli studenti sono tuttora le sue "Lectures").

Per chi intendesse approfondire, Gravità Zero ha scritto un articolo su di lui non molto tempo fa.
A febbraio ricorreva infatti anche il trentennio dalla sua scomparsa [l'articolo è consultabile qui]

Ricorderemo solo che, di recente, la casa editrice Zanichelli ha ripubblicato due dei suoi libri più celebri: "STA SCHERZANDO, MR. FEYNMAN" e "CHE TI IMPORTA DI COSA DICE LA GENTE", che aumentò la sua popolarità anche nella cerchia della gente comune non interessata alla fisica o alle scienze.

In questi due libri si parla poco di fisica: qui racconta piuttosto di come ha di volta in volta scassinato le più sicure casseforti di Los Alamos, dove si custodivano i segreti della bomba atomica, suonato la frigideira in una scuola di samba brasiliana, illustrato la fisica a "menti mostruose" come Einstein, von Neumann e Pauli, e lavorato come suonatore di bongo per una coreografia di successo, per non parlarre poi delle sue attività di pittore (eccellente ritrattista), di biologo (ha fatto ricerca a fianco di Watson, uno degli scopritori del DNA) o di frequentatore delle case da gioco.

Per dare un'idea della sua mente brillante unica nel suo genere, tanto che usciva degli schemi, basti pensare che venne scartato dall'esercito americano perché "psichicamente deficiente" (è nota la sua avversione per la psichiatria di quegli anni).

L'autore delle raccolte è il suo migliore amico, musicista, che vediamo qui in questo video accanto allo scienziato, già segnato dalla malattia, il cancro, che di lì a poco avrebbe sottratto all'umanità una delle più brillanti menti di tutti i tempi.

Chi gli fece visita nelle ultime ore di vita ricorda di come cronometrasse il tempo di caduta delle gocce dalla sua flebo, per valutarne la velocità di assorbimento.
Le sue ultime parole prima di morire, fedele fino all'ultimo al suo personaggio, furono:

"I'd hate to die twice. It's so boring"
"Non sopporterei di morire due volte... è così noioso"




1 commento

Zen Diary ha detto...

Siete stati rapidissimi! Come già detto privatamente questo blog è senz'altro un ottima idea spero che le iniziative collettive (perchè da soli è impoossibile mandarle avanti) si moltiplichino! Un augurio a voi e al nostro Richie Feynman.