ZICHICHI A PORDENONE
Per informazioni e prenotazioni
www.impararesperimentando.it
Ingresso gratuito
Zicichi ha tutto il diritto di parlare dei temi che desidera quando e come vuole, ci mancherebbe, siamo in democrazia.
Ma sulle sue capacità di divulgatore (e anche di fisico), nutriamo molti, molti dubbi.
Gli stessi suoi colleghi e scienziati hanno piu' volte dimostrato la sua mediocrita' e gli errori sistematici nei libri di cui è autore parlano da soli.
Qualche esempio
ZICHICCHE
http://www.vialattea.net/odifreddi/zichichi.htm
ZICHICCHE 2
http://www.vialattea.net/odifreddi/zichichi2.htm
SU WIKIPEDIA
http://it.wikipedia.org/wiki/Zichicche
Oppure
Recensione del prof. Enrico Bellone (Le Scienze, dicembre 2001), direttore di Le Scienze, all’ultimo libro di A. Zichichi, GALILEI DIVIN UOMO (Il Saggiatore, Milano, 2001).
“In seconda di copertina si legge che «in questo libro provocatorio» l'autore ha «il coraggio di spiegare verità taciute per secoli e secoli». Andiamo con ordine, allora, e cerchiamo la chiave di lettura. La troviamo a p. 560: «La prima volta che parlai di Galilei e del suo valore fu con Bertrand Russell, più di quarant’anni fa». Peccato non conoscere la reazione di Russell, messo di fronte a cotanta rivelazione. L'omissione è dovuta, credo, all'adesione di Zichichi al motto galileiano «l'esperienza insegna a essere modesti». Il che è conforme alla presenza nel testo di 25 fotografie dell'autore, e al contenuto delle pagine 28 e 565. Nella prima si attribuiscono a Galilei 16 scoperte e 11 invenzioni. Nella seconda si ricorda che Zichichi ha un bagaglio di 6 scoperte, 4 invenzioni, 3 «idee originali», 4 misure di alta precisione e 6 libri. Il volume ruota attorno a tre tesi. Il rapporto difficile tra religione e Galilei è un'invenzione degli atei; la teoria dell'evoluzione è ben vista solo da una banda di fanatici; e tre persone non hanno mai capito alcunché di scienza: David Hume, Immanuel Kant e Karl Popper. Questa quasi-autobiografìa di Zichichi è assolutamente da non perdere, credetemi. È scritta in buona fede. Illustra perfettamente che cosa può succedere quando si presume che spetti al profeta di una divinità la prescrizione delle regole della scienza e la proscrizione di chi le viola. Non è chiaro se i guasti maggiori ricadano sulla scienza o su certi modi di intendere la religione.
Enrico Bellone"
Potremmo continuare, ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa (che di questi tempi non sarebbe neppure una novità). Sarebbe sufficiente fare una ricerca su Google con le parole "zichichi stupidaggini".
...per chiudere, ricordiamo cosa disse di Zichichi il Premio Nobel Hans Bethe: «Ottimo organizzatore, mediocre fisico»!
La mia era solo una nota informativa circa "un evento" che si terrà a Pordenone, e che a qualcuno magari interessa.
Gentile Alice,
"galileo" non ha attaccato certo l'informativa pubblicata sul blog, almeno non credo. Anzi complimenti per il lavoro che state facendo per informare (non e' mai troppo) sul mondo della scienza... soprattutto tra i giovani.
Ma quello che scrive il lettore che si firma "galileo" e' esatto..
Riporto ad esempio un paio di ampie critiche scritte alcuni anni fa dal Prof Elio Fabri, professore Emerito di Fisica all'Università di Pisa:
http://www.df.unipi.it/~fabri/divulgazione/zichichi/candel37.htm
http://prometeo.sif.it:8080/papers/online/sag/019/01-02/pdf/03.pdf
Sicuramente Zichichi e' piu' noto, come fisico e showman qui in Italia che all'estero. Grazie anche all'enorme... eccessivo spazio, che i media gli hanno dato negli anni... (Rai per prima). Probabilmente a causa della sua figura che incarna meglio di altri i pregiudizievoli ideali romantici dello scienziato un po' folle ma saggio... (solo pregiudizi pero')
Ora... noi colleghi raramente ci opporremo pubblicamente alle sue tesi zeppe di errori (molto grave soprattutto se si vuol fare buona divulgazione) e zoppicanti tra matematica, fisica e storia della scienza. Lo facciamo primo perche' non e' nostro mestiere correggere gli errori di altri, secondo per quieto vivere, e terzo perche' non ne sarebbe di alcun giovamento alla scienza intesa come ricerca (il nostro lavoro viene giudicato continuamente dai Peer Reviewers).
Meglio forse lasciare che il tempo giudichi i risultati.
Invito dunque a rileggere le Zichicche di Odifreddi.
E ricordando che invece di ribattere alle argomentazione del matematico con altrettante argomentazioni plausibili, Zichihi scelse la strada assai poco scientifica della querela!
Aspre contese tra scienziati del passato non sono mai degenerate cosi' tanto (si pensi ad esempio alla contesa su chi avesse scoperto il calcolo differenziale tra Leibnitz e Newton)
Per la cronaca... il giudice ha successivamente dato torto a Zichichi. Del resto potete tutti verificare le affermazioni di Odifreddi prendendo uno dei suoi testi di Zichichi e leggervi quelle affermazioni su cui perfino un qualsiasi studente del primo biennio universitario scientifico potrebbe dissentire...
Concordo dunque con la definizione di Hans Bethe.
Aiuto! Zichichi ha parlato ai giovani della "bontà" delle centrali nucleari.
E' un fatto gravissimo perché un conto è parlare liberamente in democrazia, un conto è insegnare ai giovani.
Ai giovani bisognerebbe dire che:
1. l'uranio finirà prima del petrolio (in Francia stanno usando uranio dismesso da armi nucleari russe)
2. paesi che avevano investito sul nucleare stanno convertendosi al rinnovabile (vedi Germania)
3. nessuna assicurazione al mondo assicurerà mai una centrale nucleare, e questo è un aspetto + che significativo
4. il costo per produrre energia è il più elevato in assoluto rispetto a qualunque altra soluzione
5. le scorie di risulta sono un problema grave: metterle sotto il tappeto non è una soluzione
6. uno scienziato dovrebbe dire che continuare a succhiare energia dal pianeta non è una soluzione perché comunque finirà e al livello di consumo attuale la fine non sarà lontana. Occorre prelevare energia dall'esterno (vedi energia solare).
Io non sono uno scienziato, ma questi sono fatti
Capacità di divulgatore?
Vedere qui per qualcosa di fresco:
http://www.matematicamente.it/forum/un-esercizio-difficile-vt27733.html
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