UNA VIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE - PARTE I
L'anno scorso il WWF ci comunicava più o meno in questo periodo che alla Terra, o meglio a noi, specie umana, rimanevano circa 50 anni prima di scomparire definitivamente, a causa del surriscaldamento globale.
Nonostante ci sia ancora chi sostiene che non è vero, o addirittura è normale, il riscaldamento globale è un dato di fatto, comprovato da numerosi studi scientifici, analisi, comparazioni di dati. Il fatto certo è che se la temperatura media salirà di altri 2 gradi, non ci sarà più niente da fare, e ancora più allarmante è che secondo molti studiosi non abbiamo più tanto tempo, si parla di una decina di anni, non di più. A dirlo è stato il famoso geologo e ambientalista Jeremy Leggett durante il suo intervento conclusivo alla conferenza "Crescita economica e imperativo ambientale: quale via per lo sviluppo sostenibile" tenutasi a InnovAction lo scorso 15 Febbraio.
Davanti a una platea, purtroppo non numerosa, sono intervenuti oltre al professor Legget, anche Kathleen Kennedy e e Philip Verleger.
Dal dibattito è emerso chiaramente come, non si possa più basare la nostra economia sul petrolio, che molto probabilmente è già arrivato (e in alternativa, manca poco) al punto di massima produttività, oltre alla quale, la disponibilità di greggio diminuirà sempre più. L'unico modo per prevenire una catastrofe per la specie umana (la Terra, continuerebbe ad esserci) è quello di creare una politica mondiale comune coinvolgendo per primi i rappresentanti delle "classi importanti":politici, industriali, investitori...
Le innovazioni e le tecnologie per creare sistemi economici basati su fonti energetiche alternative esistono da anni, ma sono sempre stati ostacolati da interesse politici e economici. A volte invece, non si capisce cosa impedisca l'attuazione di "politiche verdi", basti pensare ai casi paradossali presenti in Italia, come faceva notare Marco Cattaneo (Direttore resp. di Le Scienze), per cui regioni fortemente ventose hanno una regolamentazione interna tale da impedire lo sviluppo e l'installazioni di impianti eolici.
E' possibile vedere e scaricare il video della conferenza su http://www.fvg.tv/primopiano.asp
Nonostante ci sia ancora chi sostiene che non è vero, o addirittura è normale, il riscaldamento globale è un dato di fatto, comprovato da numerosi studi scientifici, analisi, comparazioni di dati. Il fatto certo è che se la temperatura media salirà di altri 2 gradi, non ci sarà più niente da fare, e ancora più allarmante è che secondo molti studiosi non abbiamo più tanto tempo, si parla di una decina di anni, non di più. A dirlo è stato il famoso geologo e ambientalista Jeremy Leggett durante il suo intervento conclusivo alla conferenza "Crescita economica e imperativo ambientale: quale via per lo sviluppo sostenibile" tenutasi a InnovAction lo scorso 15 Febbraio.
Davanti a una platea, purtroppo non numerosa, sono intervenuti oltre al professor Legget, anche Kathleen Kennedy e e Philip Verleger.
Dal dibattito è emerso chiaramente come, non si possa più basare la nostra economia sul petrolio, che molto probabilmente è già arrivato (e in alternativa, manca poco) al punto di massima produttività, oltre alla quale, la disponibilità di greggio diminuirà sempre più. L'unico modo per prevenire una catastrofe per la specie umana (la Terra, continuerebbe ad esserci) è quello di creare una politica mondiale comune coinvolgendo per primi i rappresentanti delle "classi importanti":politici, industriali, investitori...
Le innovazioni e le tecnologie per creare sistemi economici basati su fonti energetiche alternative esistono da anni, ma sono sempre stati ostacolati da interesse politici e economici. A volte invece, non si capisce cosa impedisca l'attuazione di "politiche verdi", basti pensare ai casi paradossali presenti in Italia, come faceva notare Marco Cattaneo (Direttore resp. di Le Scienze), per cui regioni fortemente ventose hanno una regolamentazione interna tale da impedire lo sviluppo e l'installazioni di impianti eolici.
E' possibile vedere e scaricare il video della conferenza su http://www.fvg.tv/primopiano.asp
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