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SPECIALE: LETTORI PER IL CLIMA



Dalla scorsa settimana, Repubblica ha aperto un mini-portale "Lettori per il Clima" per fare dei lettori anche dei cittadini consapevoli sul problema del riscaldamento globale. a cui a un miniportale, di semplice navigazione.

Il concetto di base è molto semplice, ogni settimana viene chiesto ai lettori di impegnarsi a fare qualcosa e al termine della settimana vengono estratti degli "eco-premi". Questa settimana l'impegno richiesto è quello di abbassare il riscaldamento di almeno un grado per un periodo di tempo variabile durante la giornata , la scorsa settimana veniva chiesto di scegliere mezzi di trasporto alternativi alla macchina.

L'iniziativa sembra molto bella, ma (perchè c'è un "ma") lasciano perplessi alcune scelte o non-scelte fatte. Per esempio quando si parla di riscaldamento si parla genericamente di gradi, anzichè indicare una fascia di temperatura ad esempio "mi impegno a tenere il riscaldamento a 15 gradi nelle ore in cui la casa e disabitata ed a portarlo a 18 solo al rientro dal lavoro" o cose del genere, E' vero che è pensato per scuole e per condomini e, quindi molto spesso non dotati di riscaldamento autonomo o diviso per zone, però l'indicazione generica di un grado senza una scala di riferimento, è troppo vaga. Di sicuro l'abbassamento di anche solo un grado per chi è abituato a girare in maniche corte in casa d'inverno (25/28 gradi) e poi in maglione d'estate per via del condizionatore, è già molto.

Inoltre molto spesso gli articoli, che dovrebbero spiegare meglio il problema, si limitano ad elencare cosa è stato fatto in altri paesi, senza motivare le scelte, e senza spiegare o meglio informare di più il lettore.

Il consiglio, quindi, è di andare a visitare il miniportale, di partecipare, se si vuole, ma di tenere un occhio aperto e magari andare a cercare maggiori informazioni.

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