MINDFULNESS: UNA BREVE INTRODUZIONE
Jon Kabat-Zinn |
La mindfulness deriva dalla meditazione buddhista ed ha come obiettivo il divenire sempre più consapevoli della propria mente, della propria esperienza, con un atteggiamento intenzionale, accogliente e non giudicante verso pensieri, emozioni, sensazioni corporee.
Negli anni settanta il medico statunitense Jon Kabat-Zinn ha "fatto uscire" la mindfulness dal buddhismo per applicarla in ambito medico, come strumento per la riduzione dello stress.
Il corso da lui tenuto si chiama Programma per la riduzione dello stress e per il rilassamento (Stress reduction and relaxation program). Questo programma è rivolto a coloro che sono sofferenti o malati e che desiderano guarire o ottenere sollievo dai loro disturbi.
I disturbi più frequenti sono l'ipertensione, le malattie cardiache, il cancro, il diabete, problemi dermatologici e intestinali, disturbi alimentari ed emotivi.
In generale è indicato per tutte le patologie psicosomatiche.
Questo programma è essenzialmente un autoaddestramento alla consapevolezza: una forma di meditazione.
Kabat-Zinn considera la meditazione come "l'unica attività umana in cui non ci si prefigge un risultato", "è la disciplina della coscienza".
Si finisce così con l'essere inconsapevoli dei propri pensieri e delle proprie emozioni e sensazioni.
Quando la mente è dominata dall'inconsapevolezza si perde il contatto con sé stessi, col proprio corpo, con i suoi segnali e messaggi, e ciò può portare a problematiche fisiche senza che ci si renda conto di come si è arrivati ad averle.
Spesso ci si rende conto di avere un corpo solo quando questo comincia a far male o si ammala.
Afferma Kabat- Zinn che "imparare ad ascoltare il nostro corpo è di vitale importanza per la nostra salute e la nostra vita" e che "anche una cosa semplice come rilassarsi può essere di una difficoltà frustrante quando siamo inconsapevoli del nostro corpo".
Il programma di riduzione dello stress, e si basa su alcuni pilastri fondamentali: non giudizio, pazienza, approcciarsi con la mente del principiante, fiducia, non cercare risultati, accettazione, lasciar andare e impegno; ha una cadenza settimanale e dura 8 settimane.
L'efficacia di questo approccio è stata dimostrata in molti studi.
Di recente si è sviluppata, soprattutto all'estero, la Minfulness eating.
La mindfulness eating consiste nell'applicare la consapevolezza all'atto del mangiare. La sua efficacia è stata dimostrata per i disordini alimentari, per chi soffre di diabete di tipo 1, 2 e gestazionale.
Inoltre trova una elevata efficacia, dimostrata, nel prevenire le ricadute nei disturbi depressivi e nei disturbi dissociativi.
Dr.ssa Luigina Pugno
FONTI:
Jon Kabat-Zinn, Vivere momento per momento, ed. Tea
Jon Kabat-Zinn, Ovunque tu vada ci sei già, ed. Tea
Post a Comment