IMPRENDITORI - INNOVATORI DEL DHITECH A LIVERPOOL E BARCELLONA
Un moderno approccio alla riparazione dei tessuti biologici danneggiati.
DHITECH scarl (Distretto Tecnologico Pugliese High Tech) |
La ricerca nel settore dell’Ingegneria dei Tessuti e dei Biomateriali, si rivela oggi più che mai di grande attualità: la messa a punto di materiali e tecnologie che favoriscano la ricrescita di tessuti biologici è una delle sfide del Dhitech (nella foto allegata), un distretto che ha nella medicina rigenerativa uno dei suoi settori di maggiore interesse.
Su questo tema, nell’ambito dei progetti Repair e Rinovatis, il Distretto Tecnologico High Tech e i suoi Soci stanno lavorando da tempo, con la ferma convinzione che la sinergia con l’Università del Salento e l’Ospedale San Raffaele di Milano possa dare ottimi frutti nel prossimo futuro.
Oltre ai risultati lusinghieri ottenuti in campo internazionale da Alessandro Sannino e dallo staff di ricercatori che lavorano con lui, anche gli “imprenditori - innovatori” formati dal Dhitech stanno ottenendo importanti soddisfazioni.
Dopo l’importante conferenza europea sui biomateriali Liverpool, ESB 2014, al quale hanno preso parte Graziana Monaco, Angelica Panico e Deborah Pedone, altre due giovani esperte del progetto Rinovatis, Daniela Izzo e Stefania Scialla, stanno partecipando ad un evento internazionale: il 26° Simposio Annuale Internazionale di Bioceramici, che si tiene a Barcellona in questi giorni.
Sono lì per presentare due lavori innovativi, che esprimono bene lo spirito e le potenzialità del progetto al quale afferiscono le due laureate: uno riguarda la rigenerazione della cartilagine e si intitola “A novel single materiale composite for cartilage regeneration: chitosan fibers self-assembly into chitosan matrixes.” e l’altro focalizza l’attenzione su alcuni materiali sostitutivi dell’ osso “Synthesis of bioactive and simultaneously magnetic hydroxyapatite nanocrystals.”.
“L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di studiare il chitosano come biomateriale per lo sviluppo di scaffold porosi per la rigenerazione della cartilagine.- spiega Daniela Izzo, che sottolinea- “è stato sviluppato un materiale composito su cui indirizzare studi futuri, in vitro ed in vivo, per valutare l´uso di questi materiali come potenziali sostituti per la rigenerazione della cartilagine.”.
Per quanto riguarda il secondo studio, Stefania Scialla afferma che lo scopo è stato quello di “implementare una procedura di sintesi di nanocristalli di idrossiapatite bioattivi e magnetici che agiscono come potenziali sostituti ossei e biomateriali per il trattamento ipertermico dei tumori ossei.”.
Rinovatis sta operando per creare in Puglia una vera e propria struttura d’eccellenza nel settore della Tissue Engineering in grado di alimentare un efficace flusso di informazioni tra i vari partners del progetto, ma anche di creare una community di imprese, cliniche ed enti di ricerca presenti sul territorio per agire insieme nel nome dell’innovazione e della diffusione dei risultati raggiunti.
Fonte: DISTI
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