FISICA DA CARRELLISTI
Simulazione incidente carrellista |
La durata minima del corso è di 12 ore, di cui 8 di teoria e 4 di pratica. La parte teorica comprende un modulo giuridico-normativo ed uno tecnico. In quella pratica sono incluse tutte le operazioni da svolgere per guidare il mezzo in sicurezza. Non si tratta soltanto di imparare a guidare il "muletto" e di riuscire ad impilare e movimentare carichi, ma occorre anche sapere cosa fare prima di mettere in moto ed anche a lavoro finito.
Inoltre non si tratta soltanto di un obbligo di legge, si veda a tal proposito l'art. 37 e 73 del D.lgs. n. 81/2008 e s.m.i. ed anche l'allegato VI dell'Accordo della Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, ma è anche una questione sostanziale di sicurezza. Infatti, tra i carrellisti, gli incidenti sono piuttosto numerosi. Ad es. è sufficiente un dislivello per ribaltarsi, basta una pedana non ben ancorata per precipitare di alcuni metri, se poi avete le gomme lisce potreste facilmente perdere aderenza, urtare contro una colonna e distruggere un'intera scaffalatura.
Carico in sicurezza grazie alle indicazioni del corso |
Guidare a velocità sostenuta e poi fare le curve strette implica la quasi certezza di ribaltarsi e poi.... attenzione al carico: va possibilmente quasi appoggiato ai montanti del carrello elevatore. Se inforcate sulle punte spostate in avanti il baricentro, che - a proposito di fisica - è localizzato in prossimità delle ruote anteriori. D'altronde, se ci pensate, gran parte della massa del mezzo è concentrata nella parte inferiore (sulla quale c'è solo una cabina, spesso aperta) e alle spalle del guidatore c'è un "contrappeso", costituito solitamente dal blocco batteria (se si tratta di un muletto elettrico).
Occorre fare attenzione in quanto il baricentro spostato in avanti implica perdita di stabilità e possibile ribaltamento oppure il rovesciamento del carico. Spesso, su tale punto, si sente affermare: "ma io conosco la portata! E' pari ad x kg!". Non basta, infatti occorre valutare contemporaneamente tre parametri: la portata, la distanza del carico dai montanti e l'altezza alla quale si vuole giungere con il carico. Quindi ciò che conta, e lo trovate su un'apposita tabella fissata sul carrello elevatore (targhetta che deve sempre essere leggibile), è la combinazione fra i tre parametri. Ad esempio, se dovete alzare parecchio il carico, dovrete prenderne uno meno pesante (rispetto alla normale portata); stesso discorso vale se inforcate male. E che non vi venga in mente di usare le forche in maniera impropria, ad esempio bucandole.....
Scienza del carico e scarico |
Se di mestiere fate il formatore industriale, avete necessariamente bisogno di un buon testo, che comprenda tutta la parte teorica e le slide personalizzabili da proiettare in aula. Ho provato e sperimentato sul campo per voi "Corso di formazione per operatori di carrelli semoventi con conducente a bordo", scritto da Lucio Fattori e pubblicato dalla E.P.C. E' un'ottima soluzione!
Il volume fa parte di una collana rivolta ai formatori in materia di sicurezza sul lavoro. Infatti l'Accordo della Conferenza Stato Regioni del 22/02/2012 stabilisce che alcune attrezzature di lavoro (fra i quali i carrelli semoventi con conducente a bordo) richiedono conoscenze e responsabilità particolari, per le quali è necessaria una specifica abilitazione. Per questo motivo i lavoratori addetti all'uso delle attrezzature in questione sono obbligati a seguire percorsi formativi specifici.
Nuova collana EPC |
Ringrazio mio figlio per avermi prestato i suoi giocattoli e fornito idee per simulare il carico ed un tipico incidente, dovuto alla mancanza di cinture di sicurezza.
Buona lettura e buon lavoro a tutti !!!
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