SNORKELING ALL'ISOLA DI PIANOSA
Isola di Pianosa, 4 agosto 2014, ore 14:30. Insieme alle guide ambientali escursionistiche dell'Associazione “A piedi nel parco”, ci rechiamo alla cala dei turchi: un anfiteatro roccioso poco distante dall'abitato civile dell'isola di Pianosa. Qui la guida ci dà le ultime indicazioni sul come comunicare in acqua e formiamo le coppie per effettuare l'attività di snorkeling.
Un piccolo divanetto scavato nella roccia ci permette un ingresso quasi facile in acqua. Non riusciamo ad aspettare di essere tutti in mare e con la scusa di provare la maschera o il boccaglio siam già con la faccia sott'acqua.
Comincio ad osservare il fondale formato da gruppi di praterie di Posidonia tipiche del mar Mediterraneo, esse forniscono nutrimento e protezione a molti organismi animali come Stelle marine e Granseole, sono anche un bioindicatore della qualità delle acque marine costiere.
Quando ci si accorge di esser stati ipnotizzati dall'acqua e dall'osservazione della Posidonia e delle rocce costiere, si torna in sè e l'occhio va alla ricerca di pesci. All'inizio non sembra di vederne perchè si presentano di colore sabbioso, ma poi l'occhio comincia a cogliere le sfumature.
Il primo pesce a venirci incontro è un Sarago. La guida ci indica anche un gruppo di piccoli di Castagnole.
Un branco di Acciughine ci viene incontro, la guida ci fa notare il loro comportamento di allarme, segno che in giro c'è una Leccia a stella che le sta cacciando. Uno del gruppo ha la fortuna di individuarla. Superiamo lo sperone e osserviamo la colorazione delle alghe ivi attaccate, che vanno dal bianco al rosso al bruno a seconda del livello in cui si trovano.
Leccia a stella |
È comunque possibile guardare giù fino a 15 metri di profondità e rimanere affascinati dalla luce che penetra nell'acqua trasformando il celeste della superficie in azzurro e in blu.
Castagnola |
All'improvviso veniamo investiti da una corrente fredda.
Salpa |
A questo punto lasciamo lo sperone e attraversiamo a nuoto la piccola baia per osservare la vita marina vicino alle altre rocce. Vi troviamo un gruppetto si Salpe, gli unici pesci erbivori del mare, si nutre infatti di alghe verdi e vegetali. Non è un pesce gustoso, perchè può avere il sapore delle alghe di cui si nutre.
Ci infiliamo in un'ansa e osserviamo un Anemone di mare dalle punte violacee e una Donzella pavonina. anche lei come la Salpa, è ermafrodita. le femmine crescendo diventano maschi, mentre nelle Salpa avviene l'opposto.
Donzella pavonina |
Sul fondo una Muggine attorniata da Triglie scavano nella sabbia.
Continuiamo a nuotare sotto un arco roccioso per giungere ad una minuscola spiaggetta, che ci offre uno scenario che sembra uscito dal film Laguna blu.
Lo ripercorriamo a ritroso e l'ultimo avvistamento è un Rombo ben mimetizzato nella sabbia. E' da riconoscere che se non fosse stato per la guida non ce ne saremmo proprio accorti.
Si pensa che un'attività come lo snorkeling sia facile e adatta a tutti. Certo se si ha un po' di dimestichezza con nuoto, maschera e boccaglio non è difficile da praticare, ma se solitamente l'approccio col mare è da bagnante (come me) è la presenza di una guida esperta che ti permette di conoscere il mare e i suoi abitanti.
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