Header Ads

LA CACCA: COMPLETA FONTE DI CONOSCENZA

Due mosche pranzano sopra una emme. Una dice all'altra: "posso raccontarti una barzelletta?" e l'altra risponde: "solo se è pulita, perché sto mangiando".
Bisognone, popò, pupù, deiezione, feci, emme, stronzo, sterco, torta sono solo alcuni dei sinonimi che vengono usati per riferirsi alla cacca, l'unico prodotto che accomuna tutti gli animali.

Le feci hanno caratteristiche così differenti tra loro che è possibile identificare un animale dalla sua cacca!
Proprio per questo motivo molti animali tengono ben pulita la loro tana e vanno a farla lontano da dove abitano per evitare di diventare delle prede.
Gli animali carnivori producono escrementi diversi dagli erbivori. Il loro sterco contiene peli, piume, ossa. La differenza più grande è la quantità. La carne è molto nutriente e produce scarti minimi, quindi i carnivori non hanno bisogno di mangiare spesso e quindi di farla spesso. Mentre gli erbivori hanno bisogno di mangiare e defecare in continuazione. In più per sfruttare al meglio quello che mangiano alcuni erbivori, come i conigli, si rimangiano la loro pupù.
Anche a quei cuccioli che non hanno fin dalla nascita i batteri necessari a digerire tocca mangiarsi la pupù della loro mamma, che invece li contiene.
Pure il contenuto d'acqua fa variare la forma delle feci. Più un animale beve più la cacca sarà liquida. Per esempio il cammello la fa molto secca, mentre la mucca produce circa dieci "torte" molli al giorno.
Quel che non varia è il colore, dal marroncino al nero. Questo perchè i colori dei cibi si mischiano. Solo quelle degli uccelli sono chiazzate di bianco, perché la loro pipì bianchina viene eliminata contemporaneamente alla cacca. Oppure non hanno il solito colore le cacche di quegli animali che mangiano prevalentemente un cibo colorato, come fanno le balenottere azzurre con i gamberetti rosa.
Che sia morbida o dura, stretta o grossa la cacca ha un ruolo importante: sbarazzarsi dei rifiuti prodotti dal corpo. Questi rifiuti sono per la maggior parte avanzi di cibo, ma anche cellule del sangue, germi e indesiderati abitanti dell'intestino (vermi).

Insomma tutti la facciamo e molti più volte al giorno, ma allora come mai non siamo sommersi dalla cacca?
Perché questa viene riusata come materiale da costruzione, ma soprattutto perché gli escrementi degli animali vengono usati come pappa da altri animali.
Un gran mangiatore di pupù è lo scarabeo stercorario (foto).

Questi sono solo alcuni degli spunti offerti dal libro La cacca: storia naturale dell'innominabile e tanti altri ce ne sono ancora!
Il libro si presenta ricco di informazioni scritte in modo divertente, semplice e in grado di fornire un ampio panorama su tutto ciò che si può imparare sulla/dalla cacca!



Nicola Davies
La cacca: storia dell'innominabile
Editoriale scienza

1 commento

Marco ha detto...

Intanto complimenti per il titolo. La barzelletta iniziale è carina, ma il clou è il termine "torte" usato per le amiche mucche. Se il libro è simpatico (e interessante) come l'articolo, vale sicuramente la pena leggerlo (magari con il naso attappato).
Un saluto
Marco