PESCE D’APRILE: I FALSI DELLA SCIENZA
Sono molte le storie sulla nascita della bizzarra ricorrenza del Pesce d’aprile.
L’ipotesi più convincente, che accosta la data del 1° aprile all’usanza di fare scherzi, trova le sue radici in Francia, verso la metà del XVI secolo, quando le celebrazioni del nuovo anno cominciavano il 25 marzo, all’equinozio di primavera, e finivano una settimana dopo, il 1° aprile appunto, quando il Sole lasciava la costellazione dei Pesci.
Il nome “Pesce d’aprile” deriva, quindi, dalla costellazione dello zodiaco che segna la fine della stagione invernale, e viene associato alla vittima degli scherzi.
Da qui l’usanza di festeggiare in modo insolito il primo aprile si è diffusa un po’ in tutto il mondo, e quest’anno, anche a Città della Scienza.
La giornata proporrà una rassegna degli “scherzi scientifici” più clamorosi di tutti i tempi. Si comincia con la bufala dell’anno, l’ennesima “profezia” della fine del mondo: tanta pseudo-scienza che sarà smontata in un incontro per parlare del libro Apocalissi 2012. 24 variazioni sulla fine del mondo (Bietti) curata da Gianfranco de Turris.
Nel video: esempio di documentario-burla sui "pinguini volanti" trasmesso nientemeno che dalla BBC il 1° aprile di quale anno fa.
Saranno presenti Maurizio Ponticello ed Errico Passaro, tra gli autori dell’antologia, con un reading di alcuni brani affidati alla voce di Annalisa Renzulli.
Introdurrà Roberto Paura dell’Osservatorio Apocalittico, per “sbufalare” una a una le teorie più bizzarre sulla data del 21 dicembre 2012.
Si continua con una carrellata di storie pseudo-scientifiche curata dal professor Giuseppe Longo, astrofisico della Federico II di Napoli.
Partiremo con la “bufala” messa in circolazione nel 1912 da Charles Dawson, che dichiarò di aver individuato nelle ossa del cosiddetto “Uomo di Piltdown” il tanto atteso collegamento mancante tra uomo e scimmia.
Passando da questa antica frode paleontologica alla storia recente, ricordiamo lo scalpore sollevato dapprima in Italia e poi in tutto il mondo dalla “cura Di Bella”, una cura per il cancro definita “valida e priva di effetti collaterali”.
All’interno del Planetario il pubblico potrà assistere ad un approfondimento sull’equinozio di primavera e sulle costellazioni dello zodiaco, tra cui quella dei Pesci, che, a causa del fenomeno della precessione degli equinozi, si trova in corrispondenza del Sole, nel Punto d’Ariete.
Non mancheranno i consueti show astronomici, le visite guidate al Science Centre e alla nuova mostra di genetica “Il filo della vita”, e i laboratori per i bambini all’Officina dei Piccoli.
PER INFO SU ORARI ED EVENTI: +39.081.7352.424 www.cittadellascienza.it
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