MIT TECHNOLOGY REVIEW: L’INFINITO È MISURABILE GRAZIE AL PROF. SERGEYEV
L’infinito non è necessariamente un’approssimazione. Il trattamento di questa sfuggevole quantità dipende dagli strumenti matematici che abbiamo a disposizione.
E’ noto a tutti che la scienza fa progressi grazie a strumenti tecnologici sempre più sofisticati. Ad esempio l’astronomia progredisce grazie a telescopi sempre più potenti, la fisica – grazie alla straordinaria complessità degli acceleratori di particelle – ci offre un quadro sempre più preciso del mondo subatomico.
La stessa cosa succede alla matematica: grazie a nuovi strumenti di misura e di calcolo il mondo dell’infinito diventa sempre più chiaro, proprio come se una fitta nebbia, durata qualche secolo, si stesse finalmente diradando.
La Technology Review, pubblicata dal prestigioso MIT, riconosce tale avanzamento della matematica al Prof. Yaroslav Sergeyev, al quale va il merito di aver elaborato la prima unità di misura dell’infinito.
In un articolo del 19/3/2012 l’autore spiega come Sergeyev abbia applicato i suoi nuovi strumenti matematici per risolvere un problema relativo ad uno dei più famosi oggetti frattali: il tappeto di Sierpinski.
Si inizia con un quadrato, lo si divide in 9 quadrati uguali e si rimuove quello centrale. E si continua così, con un numero infinito di iterazioni. Alla fine quale sarà l’area del tappeto?
Scopritelo leggendo l’articolo!
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