MORTO RENATO DULBECCO: IL NOBEL DEL PROGETTO GENOMA
Eravamo impreparati alla scomparsa del Premio Nobel Renato Dulbecco. Pur sulla soglia dei 98 anni per noi è sempre stato un personaggio che travalicava i tempi. Persona di grande fama (soprattutto all'estero), "gentile, modesto, riservato" come lo ricorda Piero Bianucci, che lo accompagnò spesso sul palco del Teatro Colosseo, dove ogni anno e per oltre 25 anni si organizzano i Giovedì Scienza, conferenze tanto amate dal pubblico torinese.
Proprio Torino, lui che arrivava da Catanzaro, lo vide sullo stesso banco a studiare sotto la guida del celebre Giuseppe Levi insieme e a fianco di 3 altri grandi personaggi (due dei quali vinsero a loro volta il Nobel per la medicina). Salvador Luria, Rita Levi-Montalcini e Eugenia Sacerdote de Lustig.
A Torino partecipò anche alla Resistenza. Il Progetto Genoma, cioè la decifrazione del nostro patrimonio ereditario, è stato il suo ultimo impegno scientifico: purtroppo in Italia naufragato a causa dei continui tagli alla ricerca.
Le sue ricerche, compiute tra gli anni cinquanta e gli anni settanta, presso il laboratorio dell’Università di Bloomington, nell’Indiana, il prestigioso California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena, l’Istituto di virologia di Glasgow e infine il Salk Insitute di La Jolla in California, lo portarono alla scoperta del meccanismo d’azione dei virus tumorali nelle cellule animali; scoperta per la quale è stato insignito del Premio Nobel per la medicina nel 1975.
Dall'Italia fu amareggiato, soprattutto per la decisione, da parte del CNR di abbandonare il Progetto Genoma: un progetto che lo stesso Dulbecco aveva sostenuto e incoraggiato sia in Italia che a livello internazionale gia' a partire dalla meta' degli anni 80.
In omaggio a questo scienziato che ha reso celebre l'Italia all'estero riportiamo alcuni articoli usciti tra ieri e oggi su diverse testate internazionali e nazionali:
NEW YORK TIMES
LOS ANGELES TIMES
LA STAMPA
IL SOLE 24 ORE
- Addio a Renato Dulbecco, un premio Nobel senza eredi
- Dulbecco, lo scienziato con la passione della musica e l'hobby del «fai-da-te»
NOBEL PRIZE FOUNDATION
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