SUNDAY SCIENCE: LA SCIENZA VISTA A 15 ANNI
Diciamo subito che Gabriele nell'ottobre scorso ha partecipato (e vinto) a uno dei giochi scientifici di Gravità Zero, ricevendo a casa sua in regalo il libro di Stephen Hawkings "L'universo in un guscio di noce"
QUANDO SCUOLA E TV SONO DANNOSE
Dalle riflessioni di questo ragazzo si possono trarre alcune prime conclusioni: dalla scuola e dalla TV a volte i ragazzi non ricevono i corretti stimoli per apprezzare le materie scientifiche.
Ma le risorse di Gabriele sono tante, e da autodidatta ha fatto molto e tanti progressi (lo vediamo dal suo blog) e ci auguriamo che i suoi studi lo portino davvero molto lontano!
Complimenti Gabriele: continua pure a porti sempre nuove domande e ad arricchire la tua curiosità scientifica!
LA SCIENZA VISTA A 15 ANNI: dal blog www.pablaish.ilbello.com di Gabriele Giordano
In 3a media ero un vero catastrofista, verso le prime settimane del ritorno a scuola, un grande evento mondiale aveva luogo: l'esperimento al CERN. Sostenevo che ci sarebbe stato un grosso buco nero che ci avrebbe risucchiato nell'arco di qualche anno ed ero così convinto della mia idea che vivevo ogni giorno come se fosse l'ultimo. Dal giorno in cui ho capito che l'esperimento di Ginevra era un cosa seria, ho incominciato a seguire molte webcast dal sito del CERN, ero così appassionato che volevo fare il liceo scientifico per poi divenire fisico.
Col tempo ho capito che quello che mi piaceva si chiamava "fisica" e le persone che se ne occupavano avevano molti anni di studio sulle spalle, il termine "fisica" mi spaventava molto e l'idea di dover fare altri 10 anni a studiare non mi incoraggiava molto. Quindi circa 2 anni fa, ho deciso di frequentare un istituto tecnico commerciale, il liceo mi dava cattive prospettive e in scienze avevo giusto la sufficienza.
Di questi tempo sostengo che la maggior parte dei miei coetani non abbiano la più pallida idea su che progetto farsene della loro vita perchè non hanno ricevuto stimoli esterni che possano indirizzarli verso una cosa che davvero gli piaccia.
Sempre all'ultimo anno delle medie, non ho ricevuto degli stimoli verso le scienze, ma al contrario me l'hanno fatte odiare con tutte le forze. Adesso non vorrei diffamare in pubblico la mia ex. professoressa, ma non era nel modo più assoluto capace a far piacere la sua materia.
Tornando nel passato più recente, durante la prima superiore c'era (e c'è) una materia chiamata scienze natura che trattava uno po' di geografica astronomica, vulcani, terremoti, ciclo dell'acqua, fusi orari e altri argomenti come la rotazione terrestre.
Quando ho avuto il mio primo impatto con l'astronomia, ero molto affascinato, ed è per questo che con il tempo ho voluto approfondire quello che c'era scritto sul libro, creando un sito web .
I nizialmente, scrivevo solo della storia dei pianeti dal punto di vista delle missioni e descrivevo i pianeti nelle loro caratteristiche. Molti mesi dopo, mi sono accorto che non mi piaceva trovare informazioni solo su internet, quindi verso l'ottobre del 2010 ho incominciato a leggere libri di fisica, astrofisica e cosmologia.
Mi sono trovato in un altro meraviglioso mondo e mi sono appassionato moltissimo anche d'esso. Ultimamente, alcune notizie che scrivo, sono legate ad alcuni capitoli dei libri letti: mi viene in mente "Il motore a Curvatura" tratto dal libro "La fisica di Star Trek" e "La bolla" inspirata dal libro del Professor Stephen Hawking "L'universo in un guscio di noce".
Spesso sento dire da dei ragazzi come me frasi del tipo "anch'io vorrei essere un hacker" o altro simile, indicando invidia verso persone che hanno capito il progetto della loro vita, osservando ciò che davvero gli piace.
Dico osservare perché come in astronomia e ogni materia scientifica, ho capito che "non basta guardare (le cose che ci interessano), ma bisogna guardarle con occhi che vogliono vedere". La citazione reale sarebbe "Non basta guardare, bisogna guardare con gli occhi che vogliono vedere." cit. Galileo Galilei.
Questa citazione è uno slogan dell'osservatorio FOAM13 (Fondazione Osservatorio Astronomico Messier 13) di Tradate, dove ho partecipato ad un evento ieri sera.L'argomento della serata era "Orientarsi e conoscere le costellazioni": spiegavano alcuni punti di riferimento per capire la posizione della stella polare (moltiplicare per 5 la distanza delle due stelle del timone del Grande Carro e scorrere questo risultato orizzontalmente), riconoscere le costellazioni, la storia della luna, alcuni termini dell'astronomia.Ai presenti, è stata sottolineate l'importanza della stella Polare nella storia dell'uomo, decisiva per lo sviluppo delle popolazioni del settentrione delle vie marittime, poichè all'aumentare della latitudine la stella scompare sotto l'orizzonte. Per questo motivo le popolazioni a sud dell'equatore avevano difficoltà a orientarsi via mare.
Un'esperienza davvero formidabile, con spiegazioni davvero facili da capire e soprattutto ben approfondite anche storicamente parlando. Per esempio Orione (la costellazione che per la mitologia greca rappresentava un guerriero) andava a cacciare il Toro con il Cane Maggiore, il Cane Minore e la Lepre.Una spiegazione di cui non ero a conoscenza.
Tornando all'argomento centrale dell'articolo, mi piacerebbe esporre alcuni dati delle visite relative all'ultimo mese: 21 visite in media al giorno, 269 in questo mese, 65 fino ad ora oggi (ringrazio Daniele per aver proposto il mio sito sulla sua pagina di Facebook).
Talvolta le visite non provengono solo dall'Italia ma da varie parti del mondo: Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Taiwan, Turchia, Canada e Stati Uniti d'America."
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