RITA LEVI-MONTALCINI: NOBEL A EDWARDS RICONOSCIMENTO BEN MERITATO
La professoressa Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la Medicina, plaude per il Nobel a Edwards: riconoscimento 'ben meritato'
È un riconoscimento "ben meritato" quello assegnato al padre della fecondazione artificiale, Robert Edwards. "Ritengo il suo lavoro scientifico di fondamentale importanza per il progresso della biomedicina" ha rilevato la scienziata in una nota diffusa dall'Accademia dei Lincei, della quale fa parte. "Milioni bambini sono venuti al mondo da quando è stata messa a punto la tecnica della fecondazione artificiale studiata dal prof. Edwards", prosegue la vincitrice del Nobel per la medicina nel 1986. "Grazie a questa tecnica - conclude - è oggi possibile superare il grave problema della sterilità che colpisce un considerevole numero di coppie".
E intanto Louise Browne, 32 anni, la prima nata nel mondo con la fecondazione artificiale in vitro ha affermato: "Sono entusiasta. E' una notizia fantastica e ci siamo congratulate personalmente con lui. Io e mia madre siamo felici che il pioniere dell'Ivf (in vitro fertilisation) ha avuto il riconoscimento che merita".
Nata al Royal Oldham Hospital di Londra alle 23.47 del 25 luglio del 1978, Louise è stata il primo bebé in provetta a cui seguirono altri 4 milioni di bambini in tutto il mondo. Lei stessa è gia' diventata madre ma naturalmente. "Il successo di questa ricerca - ha detto - tocca le vite di milioni di persone nel mondo".
È un riconoscimento "ben meritato" quello assegnato al padre della fecondazione artificiale, Robert Edwards. "Ritengo il suo lavoro scientifico di fondamentale importanza per il progresso della biomedicina" ha rilevato la scienziata in una nota diffusa dall'Accademia dei Lincei, della quale fa parte. "Milioni bambini sono venuti al mondo da quando è stata messa a punto la tecnica della fecondazione artificiale studiata dal prof. Edwards", prosegue la vincitrice del Nobel per la medicina nel 1986. "Grazie a questa tecnica - conclude - è oggi possibile superare il grave problema della sterilità che colpisce un considerevole numero di coppie".
E intanto Louise Browne, 32 anni, la prima nata nel mondo con la fecondazione artificiale in vitro ha affermato: "Sono entusiasta. E' una notizia fantastica e ci siamo congratulate personalmente con lui. Io e mia madre siamo felici che il pioniere dell'Ivf (in vitro fertilisation) ha avuto il riconoscimento che merita".
Nata al Royal Oldham Hospital di Londra alle 23.47 del 25 luglio del 1978, Louise è stata il primo bebé in provetta a cui seguirono altri 4 milioni di bambini in tutto il mondo. Lei stessa è gia' diventata madre ma naturalmente. "Il successo di questa ricerca - ha detto - tocca le vite di milioni di persone nel mondo".
Senza Edward, Louise e milioni di bambini non sarebbero mai venuti al mondo.
Ne parlano, tra gli altri, in Italia: Radio Rai, Agi, ADNKronos, il Tempo, PositanoNews, Le Scienze
E per finire, i retroscena di questo riconoscimento dell'Accademia di Svezia meritatissimo, in un commento di Piergiorgio Odifreddi.
Quasi me ne dimenticavo, sul Post, Amedeo Balbi scrive:
"Ma il record vero è un altro: non credo che finora un premio Nobel per la fisica avesse mai vinto anche l’IgNobel, il premio per la ricerca più stramba, assegnato ogni anno dall’Improbable Research organization. Be’, Geim lo aveva vinto nel 2000, per aver fatto levitare una rana".
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