RIPARTIRE DALLA MATEMATICA
Se il desiderio è conquistare solide basi, che poi consentano agevolmente di procedere verso livelli superiori, scalando la cosiddetta "piramide della matematica", allora il consiglio è scegliere testi scolastici particolarmente semplici. Se invece volete divertirvi è meglio scegliere testi di divulgazione scientifica in ambito matematico. Il problema è che in quest’ultimo caso, tendenzialmente, non riuscirete ad ottenere basi utili per proseguire verso livelli più impegnativi. Continuando a leggere testi divulgativi uno dopo l’altro resterete grosso modo sempre allo stesso livello. È possibile anche che alla lunga subentri la noia. È anche vero però che la vostra fatica di lettura sarà minima.
Credo che sia opportuno utilizzare testi di divulgazione scientifica per rilassarsi durante le pause tra un capitolo e l’altro di un testo scolastico, necessariamente più faticoso da leggere. Anzi, un testo che fornisce veramente le basi metterà alla prova la vostra pazienza, la vostra resistenza e, in ultima analisi, la vostra motivazione.
A questo punto passiamo al sodo. Per apprendere le basi consiglio "Matematica generale", scritto da Ugo Merlone e Giovanna Redaelli con la supervisione di Lorenzo Peccati (che è stato mio docente di matematica all’inizio degli anni ‘90 presso la Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino). Tale testo è pubblicato da Etas Libri nella collana Tutor, cioè si tratta di un libro che cerca di assistere il lettore quando si trova in difficoltà. È un’opera di livello universitario, focalizzata soprattutto sul calcolo differenziale (quello inventato da Newton, per intenderci), ma è particolarmente semplice e adatta per iniziare o per ripartire con lo studio della matematica.
Per divertirvi suggerisco "Anche tu matematico" di Roberto Vacca, la cui prima edizione Garzanti risale al 1989 (ma è stata recentemente pubblicata una nuova edizione). È un libro pieno di curiosità, che spazia a 360 gradi nel mondo della matematica, con l’obiettivo di dare, al lettore non esperto, una buona idea della matematica applicata. Infatti, suo pregio è proprio quello di cercare di fuggire, per quanto è possibile, dall’astrattezza insita nella matematica, per andare ad interessare il lettore proprio sull’utilità e quindi sull’utilizzo della matematica.
Detto questo, vi auguro buona lettura e buon divertimento !!!
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