SI POSSONO PREVEDERE I TERREMOTI?
Purtroppo dobbiamo constatare nuovamente che i media hanno contribuito non poco alla diffusione di notizie errate, inesatte o fuorvianti. A partire da Giuliani, presentato come un ricercatore dell'INFN ma che non risulta laureato e neppure assunto dal laboratorio in cui lavora come tecnico elettronico, secondo quanto afferma oggi l'Istituto Nazionale di Astrofisica in un comunicato stampa.
Inoltre è meglio precisare che l'Istituto Nazionale di Astrofisica, sotto il Gran Sasso, non ha il compito di rilevare terremoti, trattando studi che riguardano il cosmo, in particolare la rilevazione di neutrini, e non sicuramente fenomeni terrestri!
Un esempio di disinformazione? Osservate questa foto del Corriere.
Cominciamo con il dire che ad oggi, con le conoscenze attuali che abbiamo, nessuno è in grado di prevedere scientificamente i terremoti. Si possono fare delle stime probabilistiche, certo, ma non prevedere la data, il luogo e l'entità di un sisma. La variabili in gioco sono troppe.
Il Radon, di cui si parla in questi giorni, è solo una di queste variabili. Troppo pochi i dati disponibili per essere presi in seria considerazione.
Ascoltiamo piuttosto, se vogliamo fare chiarezza, l'intervista su Radio 3 Scienza con Alessandra Maramai, sismologa dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e con Giulio Zuccaro, ingegnere sismico dell'università di Napoli. Disponibile qui e su iTunes in podcast.
Oppure diamo una lettura all'ottimo articolo di Marco Cattaneo, direttore di Le Scienze, che scrive sul suo blog.
Numero di sms per inviare domande in diretta: 335 5634296.
ULTIMA ORA (mar 7 aprile ore 11.00)
Chi desidera ulteriori chiarimenti troverà una utile intervista al Prof. Ignazio Guerra, docente di Fisica Terrestre presso l’Università della Calabria sulle pagine de il Sussidiario.net
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